Honda Accord Hybrid Plug-in

In autunno negli States la berlina ricaricabile

Fonte: Autoambiente

4 giugno 2012. Uno strano incrocio di ecotecnologie quello tra Honda e Toyota. Se la seconda ha ripreso dalla connazionale, con la concept FCV-R, l’idea sviluppata dalla FCX Clarity, quella di un’affusolata berlina a idrogeno a 4 posti, la prossima Accord Hybrid Plug-in avrà un sistema ibrido ispirato a quello della Prius, in particolare dalla recente versione “ricaricabile”.

La berlina Honda nella versione 2013 per il mercato nordamericano debutterà nell’autunno di quest’anno con la nuova e interessante piattaforma benzina-elettrico annunciata già da tempo. Una soluzione che abbandona la soluzione ibrida “leggera” adottata finora da Honda per le varie Civic, Insight e Jazz.  In questo caso la potenza elettrica di 120 kW/163 cv supera addirittura quella del motore termico: 100 kW/136 cv. Un’unità, questo 2.0 4 cilindri, che riprende dalle ibride Toyota e Lexus (e ora anche da propulsori di Nissan e Mazda il ciclo Atkinson.
Non ci sono dettagli precisi sulla trasmissione, ma la sigla E-CVT e l’uso di due unità elettriche, caratteristiche entrambi comuni alle ibride della Casa concorrente, lascia pochi dubbi sul fatto che si tratti di un sistema analogo a quello di Prius & C.

Batteria da 6,5 kWh, 16-24 km di autonomia elettrica

Se mancano dati precisi su prestazioni e consumi, sono emersi valori interessanti, quelli relativi alle caratteristiche del pacco batterie. L’energia accumulabile è di 6,5 kWh per un’autonomia di 16-24 km. Quello della capacità potrebbe, però, essere un valore nominale perché equivarrebbe a consumi energetici un po’ alti: da 250 a 375 Wh/km ovvero da una volta e mezza a più del doppio di un’auto un po’ più piccola come la Nissan Leaf, o 2-3 volte più di una city car come Mitsuishi i-MiEV e le sue gemelle francesi. La ricarica completa è prevista in un’ora e mezza da prese domestiche a 220V, in due ore e mezza usando le reti a 110 Volt, più comuni negli USA.

Non solo l’autonomia ma anche la velocità massima a emissioni zero di 100 km/h ricalca i dati della Prius Plug-in. Resta l’incognita delle prestazioni in accelerazione: sembra difficile poter usare tutti i 120 kW di potenza del motore elettrico con una batteria da soli 6,5 kWh che dovrebbe a quel punto essere in grado di scaricarsi totalmente in meno di 3 minuti senza compromettere la sua durata del tempo.

Un’ibrida con una…marcia in più della Prius?

Probabile invece che la potenza massima sia riservata alla situazione in cui il motore è alimentato tanto dalla batteria quanto dalla seconda unità elettrica che funziona da generatore alimentato dal motore termico. Una condizione che può sembrare bizzarra – si toglie potenza al motore termico per poi restituirla all’elettrico perdendone un po’ nella doppia conversione di energia – ma necessaria al funzionamento dell’E-CVT.

In realtà, da quanto lasciano intendere i comunicati, la Accord potrebbe avere una…marcia in più del sistema THS Toyota: la possibilità di collegare direttamente il motore elettrico alle ruote motrici (anteriori). Si realizzerebbe così, escludendo l’E-CVT, un’efficiente trasmissione monomarcia per contenere i consumi a velocità autostradali.

 

 

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