Fare anodi delle celle batteria in modo più sostenibile

di Stephen Edelstein

Fonte: GreenCarReports

 

11 Maggio 2016. Senza emissioni di scarico, le auto elettriche hanno un chiaro vantaggio rispetto alle loro sorelle a benzina e diesel, quando si tratta di emissioni di anidride carbonica.

Gli studi hanno trovato che anche le auto che hanno gravato sulle reti elettriche, alimentate a carbone sporco, hanno emissioni complessive non superiori a una macchina a combustione interna di basso consumo di carburante.

Ma ci sono altre potenziali problemi ambientali legati alle auto elettriche?

Con l’obiettivo di aumentare le vendite globali di auto elettriche, maggiore attenzione viene rivolta alle materie prime impiegate nelle batterie che le alimentano.

I ricercatori continuano a cercare i tipi di batterie che possano migliorare rispetto le attuali chimiche agli ioni di litio in settori come la densità di energia, la durata ed il costo.

Prototipo pacco batterie Nissan da 60 kWh al Nissan Technical Center, Ottobre 2015

Eppure, se il potenziale impatto ambientale dei nuovi materiali non viene considerato un problema, le batterie “sporche” potrebbero minare il vantaggio delle pulite auto elettriche, sostiene un recente post sul blog Navigant Research.

Il grafite è attualmente un’opzione promettente per l’uso come anodo nelle batterie al litio a causa della sua abbondanza in una grande area superficiale.

Tuttavia, la trasformazione del grafite in grafite purificata sferica (CSPG) – il materiale utilizzato negli anodi – è dannoso per l’ambiente.

La manifattura del CSPG comporta l’uso di un “purificante” del grafite grezzo che è l’acido fluoridrico, una sostanza tossica e altamente corrosiva che può sciogliere il metallo ed il vetro.

Circa il 70 – 80 per cento di grafite utilizzato nelle batterie viene estratto e lavorato in Cina, che non ha esattamente le più severe normative ambientali.

L’impianto di assemblaggio del pacco batterie della Chevrolet Spark elettrica del 2015 GM Brownstown, Michigan

Ci vogliono fino a 25 kg (55 libbre) di CSPG purificato per fare gli anodi per la batteria per un’auto elettrica.

Nel tentativo di affrontare alcuni di questi problemi, sei società di grafite hanno recentemente acquisito un mulino di micronizzazione e sferonizzatore per la produzione di CSPG.

Hanno in programma di estrarre e processare il grafite interamente in Nord America e pensano non solo di ridurre i costi, ma anche di consentire più severi controlli e sviluppo nel tempo dei metodi di produzione meno nocivi per l’ambiente.

Vi è un significativo incentivo per le imprese di grafite, quello di rendere il loro prodotto più attraente per le case automobilistiche e ai consumatori.

Le attuali celle agli ioni di litio hanno molti limiti, tra cui l’alto costo e la limitate capacità di stoccaggio ed il grafite è visto da molti come una possibile soluzione verso l’aumento della densità di energia per i futuri veicoli elettrici.

Considerando che le case automobilistiche si affidano più pesantemente sull’elettrificazione per soddisfare gli standard di emissione più severi, potrebbe emergere una maggiore attenzione all’impatto di produzione delle loro batterie.

Questo, a sua volta, rende la questioni dell’impatto ambientale della produzione di grafite tanto più importante.

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