Solar impulse 2, prima tappa ok

Al al via il giro del mondo a energia solare

Partito da Abu Dhabi e arrivato a Mascate: poche centinaia di chilometri di viaggio in 12 ore, tra i 50 e i 100 chilometri orari. Ma non è la velocità che conta. Il pilota: “E’ una sfida”

Fonte: Repubblica

 

Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. 9 Marzo 2015. Altro che giro del mondo in 80 giorni. L’impresa di Solar impulse 2, l’evoluzione del primo aereo alimentato a energia solare, avrebbe fatto impallidire anche Jules Verne probabilmente.

Di mesi per fare il giro del mondo ce ne metterà 5, divisi in dodici tappe, ma alla fine avrà dimostrato che viaggiare e volare solo a energia solare è un futuro possibile. La fantascienza si fa realtà.

Solar impulse 2 (o Si2) è decollato questa mattina da Abu Dhabi: il dispositivo che non utilizza carburante è decollato alle 7.12 ora locale (4.12 italiane) dalla capitale degli Emirati Arabi Uniti; l’arrivo della prima tappa del viaggio è stato a Mascate, capitale del sultanato dell’Oman, dove il velivolo è arrivato a fine giornata.

Un viaggio di circa 12 ore per coprire poche centinaia chilometri (un aereo di linea ci mette 50 minuti) che si spiega con la bassissima velocità di crociera, tra i 50 e i 100 chilometri orari. Nelle prime quattro ore di viaggio, l’aereo aveva prodotto 45 kilowattora di energia.

Complessivamente, Solar impulse 2 percorrerà 35.000 chilometri e farà altre 11 tappe durante i cinque mesi di viaggio, prima di tornare ad Abu Dhabi a fine luglio-inizio agosto.

Dopo l’Oman raggiungerà India e Birmania, quindi ci sarà la tappa più lunga del viaggio: cinque giorni consecutivi di volo per un solo pilota, incaricato di attraversare il pacifico da Nanchino, in Cina, fino all’arcipelago americano delle Hawaii.

“Questo progetto è una sfida umana”, ha detto uno dei due piloti svizzeri, André Borschberg.

Il giro del mondo in 12 tappe è frutto di 12 anni di ricerche condotte da Borschberg insieme al secondo pilota, Bertrand Piccard; un progetto che vuole anche veicolare un messaggio politico.

“Vogliamo condividere la nostra visione di un futuro pulito”, ha detto Piccard, sottolineando l’intento di contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. Perchè “il cambiamento climatico offre una fantastica opportunità di portare sul mercato delle nuove tecnologie verdi” che aiuteranno a “tutelare le risorse naturali del nostro pianeta, creare posti di lavoro e sostenere la crescita economica”.

L’idea di volare grazie alla sola energia solare era stata inizialmente derisa dall’industria aeronautica. Piccard, discendente di una dinastia di scienziati-avventurieri svizzeri, ha fatto il primo giro del mondo in mongolfiera senza soste nel 1999.

Il velivolo Si2 è alimentato da più di 17.000 celle solari costruite sulle ali che, di 72 metri, sono lunghe quasi come quelle di un Airbus a380. Ma il velivolo, realizzato in fibra di carbonio, pesa solo 2,3 tonnellate, meno dell’1% del peso dell’A380.

Piccard ha fatto sapere il pubblico che potrà “seguire in diretta tutto ciò che facciamo nella cabina di pilotaggio” e “nel centro di controllo della missione a Monaco” attraverso il sito solarimpulse.com.

 

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