“La democrazia energetica ha vinto”

L’amministratore delegato di Energy Resources, Enrico Cappanera, commenta il risultato del referendum sul nucleare

Fonte: Energy Resources

Ancona, Italia. 13 giugno 2011. “Gli italiani hanno dimostrato di essere più lungimiranti dei nostri governanti sulla politica energetica”.

Così Enrico Cappanera, amministratore delegato di Energy Resources, realtà di spicco nel settore delle rinnovabili, commenta i risultati del referendum.

“Siamo convinti che il no al nucleare non dipenda soltanto dall’onda emotiva seguita al disastro in Giappone, che pure ha manifestato con tutta la sua tragicità i rischi sproporzionati che questa tecnologia, al momento, comporta – sottolinea Cappanera – ma anche da una consapevolezza più ampia: i cittadini vedono nella quotidianità che le energie pulite ottenute da fonti rinnovabili stanno generando posti di lavoro, stanno migliorando la qualità dell’aria e in generale della loro vita; vedono che grazie al loro impiego non sono più spettatori passivi di strategie ‘geopolitiche’ ma diventano produttori/consumatori di energia.

È questa la grande rivoluzione delle rinnovabili. È questa la democrazia energetica. Certo, fotovoltaico, eolico e geotermico non possono soddisfare da soli i bisogni energetici del nostro Paese, ma la risposta non poteva essere, e non sarà, il nucleare. Almeno fino a quando la tecnologia per la fusione nucleare (sicura e pulita) non sarà una realtà.

L’alta affluenza, che segna il raggiungimento del quorum dopo molti anni – conclude Cappanera – dimostra quanto questo tema, accanto agli altri oggetto della consultazione, sia sentito dalla popolazione.

Energy Resources è fortemente impegnata nel diffondere una cultura dello sviluppo sostenibile; in vista del referendum abbiamo anche promosso una campagna pubblicitaria, al fianco di Legambiente, a sostegno del sì”.

 

 

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