FIAMM e Cobat in Nepal a ripulire il tetto del mondo

Al via la sostituzione delle batterie e dei moduli fotovoltaici della ‘Piramide” EvK2-CNR
FIAMM sulla spedizione in Nepal per la sostituzione delle batterie e dei moduli fotovoltaici della ‘Piramide” EvK2-CNR

Fonte: FIAMM

Montecchio Maggiore (VI). Italia. 27 settembre 2013. 18 giorni circa per sostituite le batterie ed i moduli fotovoltaici che alimentano la “Piramide” EvK2-CNR: il laboratorio-osservatorio di ricerca internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici ambientali, della medicina e della fisiologia umana in condizioni estreme. Questa la missione che vedrà protagonista FIAMM, Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) ed il comitato EvK2-CNR, impegnati nel “restauro” della Piramide, voluta oltre 20 anni fa dal prof. Ardito Desio, che sorge a quota 5050 metri del versate nepalese del monte Everest e che da oltre due decadi è il punto di riferimento dell’indagine scientifica internazionale.

Il legame tra Gruppo FIAMM e questo incredibile progetto per la ricerca e lo studio in alta quota, si consolida fin dalle origini, con la multinazionale vicentina come fornitrice degli accumulatori LM600 – batterie tradizionali  al piombo acido con piastre tubolari – dedicati a garantire l’accumulo di energia generata dall’impianto fotovoltaico, per la Piramide ed il relativo lodge. Questa fornitura rappresentava un vero e proprio test di qualità effettuato in condizioni estreme sia dal punto di vista climatico che di pressione. Dopo 10 anni di attività, le batterie offrendo un rendimento ben oltre le più ottimistiche stime, andando ancora a garantire 2/3 giorni di autonomia in assenza di sole.

Nel maggio del 2006, dopo 10 anni di servizio, gli accumulatori FIAMM LM600 venivano sostituiti con l’aggiunta di una seconda fornitura di 120  FIAMM SMG490 – batterie al piombo con tecnologia al gel- per la stazione ABC più alta del mondo (Shelter – cabina adibita al contenimento apparati di trasmissione e ricezione di segnali televisivi, radiofonici e telefonici) a 5087m di altitudine. La scelta di questa tipologia di batterie nasceva dalla necessità di utilizzare degli accumulatori che non producessero fumi e vapori per non alterare le ricerche sull’ambiente.

L’attuale spedizione, dell’ottobre 2013, vedrà quindi Cobat in un  nuovo intervento alla Piramide volto allo smaltimento dei vecchi accumulatori, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dei moduli fotovoltaici a fine vita. Anche in questa spedizione, il Gruppo FIAMM garantirà il proprio supporto tecnico e tecnologico con la fornitura dei 216 accumulatori necessari, 120 dei quali con tecnologia al gel.

I vecchi pannelli fotovoltaici della Piramide che  garantiranno ancora delle buone prestazioni, non verranno smaltiti, ma saranno regalati ad alcune scuole della valle del Khumbu, dove il comitato EvK2-CNR è da anni presente con iniziative di sviluppo sostenibile di diverso tipo.

Il Gruppo FIAMM, nato nel 1942, produce e distribuisce accumulatori per avviamento auto e per uso industriale (gruppi di continuità, riserva d’energia), accumulatori con tecnologia al sodio-nickel per Energy Storage e automotive, e avvisatori acustici.

È presente in 60 paesi con circa 3300 dipendenti nel mondo e circa 1200 in Italia. Il fatturato previsto per il 2012 si attesta ad un valore di 540 Milioni di Euro.

I principali mercati serviti sono l’Italia (26%) ed il resto d’Europa (51%), dove le vendite dirette alle case auto (BMW, Fiat-Chrysler, Ford, Mercedes, GM-Opel, PSA, Renault-Nissan, Toyota, Volkswagen, Jaguar, Ferrari, Maserati) rappresentano circa il 30% del fatturato.

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