Due italiani sul podio ai Mondiali di eBike

Fonte: Mondiali eBike

 

San Candido (BZ), Italia. 15 Giugno 2015. La seconda e ultima giornata di gare dei Mondiali di eBike a San Candido, in Alta Pusteria è stata letteralmente burrascosa.

Il tracciato della prova conclusiva lungo la salita di Marchkinkile, sopra Dobbiaco, è stato infatti modificato a pochi minuti dal via a causa della tempesta di fulmini che stava imperversando sulla cima della montagna a circa 2400 metri di quota. La giuria ha quindi scelto di anticipare di qualche chilometro sia la linea di partenza che quella di arrivo, accorciando inevitabilmente il percorso per salvaguardare la salute degli atleti.

In un arrivo di gruppo al termine di un ultimo tratto al 22% di pendenza, la vittoria è andata al giovane tedesco Yves Ketterer (Wheeler Efalcon / BionX D-Series) che ha bissato il risultato del giorno precedente al Monte Elmo. Al secondo posto si è confermato il romagnolo Marco Manuzzi (Alcedo Mark 1 / BBS 01 Befang), giunto a meno di 2” dal vincitore che ha superato allo sprint l’altoatesino Daniel Kiebacher (Focus Thron / Impulse 2.0).

La classifica finale al termine del weekend replica il podio della seconda prova con il trionfo del tedesco Yves Ketterer del team Bike Sport World, il secondo posto del 46enne ravennate Marco Manuzzi e il terzo del local pusterese Daniel Kiebacher che ha soffiato il terzo gradino all’austriaca Silke Kainath, già vincitrice lo scorso anno.

Si conclude così la seconda edizione dei Campionati Mondiali di eBike che ha messo in evidenza la crescita del movimento, non solo dal punto di vista delle vendite (in doppia cifra percentuale da anni) ma anche da quello agonistico e anche culturale. Queste due gare hanno infatti dimostrato che il sistema di pedalata assistita non è ideale solo per le citybike ma anche per le MTB da professionisti.

All’estero la categoria eBike è legittimamente riconosciuta e programmata durante le gran fondo da diversi anni.

Come se non bastasse, questo genere di eBike offre la possibilità a tutti (anche a chi non è più giovanissimo e a chi non è in forma) di pedalare in mezzo alla natura guadagnando angoli di grande suggestione in alta montagna altrimenti irraggiungibili, il tutto in modo assolutamente ecosostenibile. Basta essere in buona forma, avere una buona tecnica di guida sia in salita che in discesa e conoscere le logiche della pedalata assistita – dalla frequenza ottimale delle pedalate alla scelta ideale dei rapporti e dei livelli di assistenza del motore, fino allo sfruttamento più conveniente delle batterie.

Una crescita del movimento a cui questa manifestazione vuole contribuire, insieme a tutte le aziende produttrici di eBike e ai partner che hanno collaborato a questa edizione.

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