Distribuzione EV nei Paesi pionieri

Le auto elettriche arrivano più facilmente in località più piccole: l’Irlanda supera di gran lunga gli Stati Uniti

di John Voelcker
Fonte: GreenCarReports

La diffusione delle auto elettriche e delle stazioni di ricarica pubbliche in tutti gli Stati Uniti saranno irregolari per molti anni a venire. Molti analisti ritengono che i residenti della California compreranno tante plug-in quante ne verranno venduti nel totale dei cinque stati confinanti.

Con l’eccezione del Texas e Detroit ovvero le aree dei pionieri, le zone i cui residenti e le cui politiche sono più favorevoli agli EV sono in gran parte della costa. Così come la California, sia l’Oregon che Washington possono avere tassi di adozione elevati.
Sulla costa est, a Washington DC, New York e gli stati del New England sono tutti in marcia verso l’adozione di auto elettriche. Kansas, North Dakota e Mississippi? Forse non così tanto.

E’ sempre più facile lanciare una nuova tecnologia in una piccola area circoscritta. Prendete l’Irlanda, per esempio. John Gartner di Pike Research scrive che la Repubblica d’Irlanda ha molte possibilità di superare gli Stati Uniti sia nei tassi di adozione di auto elettriche che nell’installazione di stazioni di ricarica pubbliche. Questo è vero pur avendo solo due auto elettriche in commercio: la Nissan Leaf e la Mitsubishi 2012 ‘i’ (conosciuto lì come i-MiEV).

Le 1.500 stazioni di ricarica che l’Irlanda prevede di installare quest’anno daranno un rapporto molto più alto di caricabatterie a disposizione dei cittadini di quanto avvenga negli Stati Uniti, che hanno circa 50 volte più persone e installeranno solo il doppio delle stazioni.

Inoltre ESB, la più grande azienda elettrica nazionale, sta lavorando per arrivare a utilizzare il 40 per cento di energia rinnovabile. Per ridurre le emissioni di carbonio globali, è prevista l’installazione di infrastrutture di ricarica per supportare l’obiettivo del governo irlandese di avere il 10 per cento dei nuovi veicoli immatricolati entro il 2020 alimentati ad energia elettrica.
E’ prevista anche la creazione di un unico sistema di pagamento con carta di credito che permetterà ai proprietari di auto elettriche di ricaricare in diverse stazioni e vedersi addebitare i costi sul conto della bolletta elettrica di casa loro – l’equivalente del roaming in telefonia mobile, ma per l’energia elettrica piuttosto che per i minuti di conversazione.
Spagna e Portogallo stanno sviluppando sistemi analoghi.

Negli Stati Uniti, al contrario, ci sono diverse migliaia di diverse società di servizi elettrici – privati, pubblici, cooperative – ognuno dei quali ha un diverso approccio in vista dell’arrivo delle auto elettriche da ricaricare (nel caso ne abbiano messo a punto uno).
Quindi, se siete curiosi di sapere come potrebbe funzionare un (altro) mondo ideale per le auto elettriche, forse potete prendere in considerazione una vacanza in Irlanda, per esempio, nel 2013 o 2014.

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