ByD-Daimler: partnership… con che vantaggi?

di Nikki Gordon-Bloomfield

Fonte: All Cars Electric

 CEOs of Renault-Nissan and Daimler
2 marzo 2011. La collaborazione tra Daimler e BYD tra i brand automobilistici non è certo nuova, ma quella riguardo l’ultimo progetto congiunto tra il costruttore proprietario del marchio di lusso Mercedes-Benz e una società arrivista cinese che fabbrica batterie, più nota per la mancanza del rispetto delle promesse, non è così ovvio.

Smussando gli angoli, tuttavia, tutto diventa chiaro: senza una cooperazione reciproca nessuna azienda ha una chance di lanciarsi del mercato cinese dell’auto elettrica.

La joint venture, denominata Daimler New Technology Co Ltd, ha appena ricevuto la licenza commerciale da parte delle autorità cinesi, nove mesi dopo che le imprese pubbliche abbiano annunciato l’intenzione di lavorare insieme.

Cerchiamo di essere onesti però. La reputazione di BYD nel settore dell’auto elettrica non è esattamente il tipo di reputazione che ci si aspetta che Daimler abbia il desiderioi di associare.

Non solo BYD ha dovuto difendersi in un lungo elenco di battaglie giudiziarie su tutto, dalla presunta violazione di brevetto per la fabbrica illegale, ma ha anche continuamente a salter le suoe scadenze per lanciare la sua vettura elettrica E6 nel mercato negli Stati Uniti.

Inizialmente promesso di arrivare sul mercato nel 2010, la cinque posti BYD e6 è ora promesso di selezionare i clienti flotta entro la fine del 2011 con una gamma di 200 miglia, un interno aggiornato alla versione originale cinese e un incredibilmente basso prezzo-tag di $ 35.000 prima di incentivi.

Quindi, perchè Daimler

Noto per le sue automobili di lusso di alta fascia con le divisioni Mercedes-Benz e Mybach vuole associarsi a una casa automobilistica, le cui vendite di veicoli plug-in sono state tutt’altro che stellari, soprattutto quando si ha un attivo del 3,1 per cento delle azioni nell’allenza Renault-Nissan nell’ambito di una joint venture sull’auto elettrica?

La risposta potrebbe essere più semplice di quanto sembri. La reputazione.

Nonostante le dichiarazioni in contrario, abbiamo sentito da molti espatriati che BYD non è un marchio di auto popolare in Cina. Se si può scegliere, le classi medie in crescita in Cina preferiscono acquistare prodotti di marca, dall’Europa o dall’America, considerando il top le Mercedes-Benz, Audi o Chrysler.

Queste superiorità di classe di vetture media status-symbol incarna la spinta verso lo stilo esterno di vita capitalista in quello che è ancora un paese comunista, mentre quelli senza i mezzi solo guidano marche cinesi.

Tecnicamente, le imprese che desiderano entrare nel mercato cinese devono offrire al governo cinese una quota di maggioranza, un rischio per tutte le aziende di grandi dimensioni che desiderano entrare nel mercato.

La soluzione per Daimler? Una partnership con BYD.

Si tratta di una relazione simbiotica.

Non solo Daimler arriva a beneficiare della vasta conoscenza della batteria degli impianti di produzoine BYD, ma anche la possibilità di raggiungere in un mercato che grida per i suoi prodotti senza mettere a rischio il futuro dell’azienda.

In cambio, BYD riceve una maggior credibilità e appeal di classe superiore dal momento in cui si associa con un marchio noto per il lusso, l’affidabilità e l’esclusività.

Mentre con un pò di fortuna e di buon senso si può prevedere tutti i generi di successo per la Shenzhen BYD Daimler New Technology Co Ltd, no vorremmo offrire BYD e Daimler uno piccolo consiglio da parte nostra.

Mentre sei compagni di studio in Cina, sei ancora concorrenti altrove. E mentre un biscotto della fortuna si mangia una volta, potrebbe essere consigliato di manteneresi “in stretto contatto con ciò che la concorrenza sta facendo” .
[AFP]

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