Buemi vince a Hong Kong in una lotta avvincente

di Marcelo Padin

DirettoreEditoriale Electric Motor News

 

Hong Kong, 9 Ottobre 2016. Sebastièn Buemi ha iniziato la terza stagione della Formula E con una vittoria sofferta, che potrebbe essere un’importante chiave di lettura del campionato 2016-2017.

Per la prima volta molti piloti hanno veramente dovuto amministrare il consumo di energia e sono arrivati al cambio macchine oppure alla linea del traguardo finale con l’1% di carica residua nelle batterie; nonostante un regime di Qualcomm Safety Car che è durato diversi giri.

Buemi non è stata l’eccezione, ma lui ed il suo team hanno fatto il capolavoro quando hanno deciso di fermarsi per il cambio vettura in regime di Safety Car.

“Tuttavia questo non è stato sufficiente ed ho dovuto controllare ed amministrare l’energia per tutti i giri rimanenti che erano molti di più di quelli dei miei rivali. Anzi, non sono convinto di essere riuscito a fare un’altro giro. Questo è un grande risultato e sono molto contento con il lavoro fatto da tutto il team sia nelle prove di pre-stagione che qui a Hong Kong” – ha detto il pilota svizzero.

Il secondo posto di Lucas di Grassi sembra qualcosa di miracoloso.

Infatti dopo un incidente nelle prove di qualificazione ha dovuto accomodarsi in griglia nel diciannovesimo posto – o se preferite penultimo.
Non è nemmeno riuscito ad uscire indenne dalla prima curva, quando ha tamponato la Techeetah del pilota cinese Ma Qing Hua ed ha rovinato le ali anteriori… essendo costretto a rientrare ai box pena l’esposizione della bandiera nera.

“Quando ho visto tutto questo ho subito pensato che la gara fosse finita – ha dichiarato – ed non ho idea di come posso essere qui al secondo posto”, ha aggiunto simpaticamente in conferenza stampa.

“Il team ha fatto un grandissimo lavoro, hanno cambiato il muso senza farmi perdere un giro ed allora ho capito che dovevo fissare dei target giro per giro ed aspettare la Safety car, che come quasi sempre in Formula E è uscita. Per il resto ho avuto fortuna perche Sam ha avuto dei problemi con la seconda vettura anche se siamo stati bravi tutti a gestire tutte le problematiche della gara” – ha concluso.

Nel terzo gradino del podio è salito Nick Heidfeld, che come ha dichiarato ad Electric Motor News in modo informale il giorno prima della gara, non sapeva cosa aspettarsi di questa prima di campionato.

Tuttavia ha fatto una gara molto accorta, senza comettere errori e con una grandissima attenzione al risparmio energetico con il prezioso aiuto del team Mahindra Racing.

Il terzo posto è un giusto premio, anche perchè è arrivato con le batterie a secco di energia.

Nicolas Prost con la sua Renault Z.E. 16 è giunto al traguardo in quarta posizione, avendo dovuto sostituire l’inverter dopo le prove libere.

Da Costa ha dimostrato ancora una volta la sua velocità e visione di gara, raggiungendo il quinto posto finale; ma anche il suo compagno di squadra olandese Robin Frijns ha rimontato dall’ultimo al sesto posto, dopo che i meccanici del team MS Amlin Andretti hanno ricostruito interamente la sua scocca dopo una bruttissima botta nelle prove.

Il settimo posto è stato occupato da Jerome D’Ambrosio del team Faraday Future Dragon Racing che ha preceduto la rediviva NextEV TCR con Oliver Turvey al volante, team che ha cambiato quasi tutto il personale e che ora risponde al Team Principal Barry Mortimer.

Il primo e secondo posto in qualifica di Nelson Piquet Jr. e del pilota britannico Turvey hanno sorpreso tutti, anche se diversi problemi non hanno permesso la coppia di finire in classifica nei posti che contano.

Molto sfortunato “Nelsinho” – finito all’undicesimo posto – quando ha dovuto frenare a zero per non tamponare violentemente la vettura di Jose Maria Lopez che era andato a muro come conseguenza della rottura di una sospensione dopo un contatto durante il primo giro.

Così, la gara si è rovinata per entrambi ed il pilota argentino ha dichiarato che “subito dopo la partenza mi sono toccato con un rivale e poi ho avuto un contatto con il muretto. In quel momento la vettura aveva già un comportamento diverso e mi sono accorto che si era rotta una sospensione. Ho cercato di stare attento e di arrivare, ma ha ceduto e sono finito a muro”.

Mario Engel ed il francese Stephane Sarrazin hanno completato i primi dieci che ricevono punti per il campionato, con prestazioni costanti e sempre pensando al risparmio.

Chi maggiormente si lecca le ferite dopo la gara di Hong Kong è il pilota inglese Sam Bird.

La sua vettura del team DS Virgin Racing l’aveva portato al quarto posto in qualifica e primo dopo pochi giri; ma l’entrata ai pits per il cambio gomme si è rivelata una trapola.

Infatti Bird non riusciva a farla ritornare in pista durante lunghissimi secondi mentre arrivavano alla carica Buemi e di Grassi, primo e secondo.

Finalmente al ritorno aveva perso un giro, che ostinatamente è andato a recuperare sorpassado prima Heidfeld e dopo di Grassi fino a sdoppiarsi sorpassando Buemi, che però aveva altri problemi a cui pensare.

Come di consueto la gara è stata spettacolare, con sorpassi ed un circuito che sicuramente è da migliorare; ma lo scenario di Hong Kong è unico ed è stata un’ottima scelta per l’inizio della stagione 3.

Ecco la classifica finale ufficiale:

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