di Andrew Ganz
Fonte: GreenCarReports
BMW ha ormai un secolo di vita. Per festeggiare, il brand ha svelato una concept car che emette nulla dal suo scarico e può guidare se stessa.
La casa automobilistica non ha detto proprio come la Vision Next 100 concept riesce ad andare ad emissioni zero, ma ha fatto parlare molto dei materiali esotici della vettura e della costruzione.
Ad esempio, tutto il parabrezza dell’auto è un display a realtà aumentata.
Al posto di un quadro strumenti, la macchina offre 800 triangoli incorporati nel cruscotto che sono progettati per comunicare “direttamente con il conducente attraverso i movimenti, che sono più simili a gesti di indicazioni bidimensionali su un display”.
La macchina si adatta ai comportamenti del suo guidatore attraverso ciò che BMW definisce un “compagno”. Il compagno è stato progettato per conoscere le abitudini di guida del suo proprietario e apparentemente può eseguire attività di routine ed offrire consigli, anche se solo quando una portiera rimane in su.
La fibra di carbonio e gli altri compositi prendono il posto dei tradizionali in acciaio. Prodotto con nuova stampa 4D, che si basa sul 3D, consentendo i materiali di cambiare la forma della vettura a seconda delle condizioni, è in grado di adattarsi con i movimenti del conducente, come una pelle flessibile.
Per esempio, se il conducente (o il driver autonomo) trasforma le ruote anteriori, i pannelli potrebbero passare a coprire quello che altrimenti sarebbe un gap non-aerodinamico nelle fonti di ruota.
La Vision Next 100 è la prima di quella che diventerà una serie di concept car per ognuno dei marchi dell’azienda, tra cui Mini e Rolls-Royce.
Potrebbe sembrare un po’ inusuale per un marchio che si fregia di essere costruttore della “macchina di ultima generazione” costruire un veicolo autonomo, ma BMW dice che è impegnata a muoversi in quella direzione.
BMW prevede di esporre la macchina nel prossimo Salone di Pechino il 5 maggio, seguita da Londra il 16 giugno, e Los Angeles l’11 ottobre.
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