Olio da cucina per far volare gli aerei

L’olio da cucina è ottimo per far volare gli aerei
Un volo KLM da New York ad Amsterdam è alimentato con l’olio di frittura esausto. L’esperimento durerà sei mesi.

Fonri: ZEUS News

26 marzo 2013. Non si tratta di un esperimento un po’ eccentrico, ma di una decisione della compagnia aerea olandese KLM, la quale ha deciso di alimentare in parte i propri aerei con olio da cucina esausto misto a carburante tradizionale.

Ogni giovedì, sin dallo scorso 8 marzo e per i prossimi sei mesi, il Boeing 777-200 che copre la tratta New York – Amsterdam viene alimentato al 25% con un combustibile ricavato dall’olio di frittura e al 75% con il normale carburante.

Per partire dall’olio e arrivare al biocarburante serve il lavoro della SkyNRG, azienda che aveva annunciato l’intenzione di utilizzare il carburante ricavato in questo modo già nel 2011 e ora ha trovato l’appoggio della compagnia di bandiera dei Paesi Bassi.

Pare che questa decisione permetta di abbattere dell’80% le emissioni di CO2.

Ovviamente sia SkyNRG che KLM sanno perfettamente che l’olio da cucina esausto non è sufficiente per sostituire i derivati del petrolio, ma sono convinti che questa dimostrazione sia importante per mostrare in pratica che la strada verso l’adozione dei biocarburanti è percorribile, oltre ad avere come effetto immediato un ridotto impatto ambientale.

SkyNRG ha inoltre un ulteriore motivo per rallegrarsi: è infatti il primo produttore mondiale di biocarburante ad aver ottenuto la certificazione Roundtable on Sustainable Biofuels, che ne testimonia la possibilità di fornire biocombustibili certificati in qualsiasi aeroporto del mondo.

 

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