Mazda Taiki al 40esimo Tokyo Motor Show 2007

Flow design – un viaggio che esplora il futuro del design Mazda

Hiroshima, Giappone. 2 ottobre 2007. Dal lancio della Mazda Atenza (Mazda6 sui mercati d’esportazione) nel 2002, il primo di una nuova generazione di modelli, il design Mazda ha guadagnato il consenso dei clienti, degli specialisti dell’automobile e dei designer in tutto il mondo.

Le concept car Mazda si sono guadagnate una reputazione mondiale per l’attraente appeal Zoom-Zoom – dalla concept car Mazda Senku presentata al Motor Show di Tokyo del 2005, che ha vinto nel 2006 il Grand Prix della Concept Car più Bella al 21° Festival Internazionale dell’Automobile di Parigi, alla Mazda Kabura, lo studio di una vettura sportiva vincitrice del Premio per l’Estetica e l’Innovazione al Salone di Detroit del 2006.

Partendo da queste solide basi, mentre proseguiamo nello studio del design delle automobili Mazda e realkizziamo un look ancora più sportivo e atletico, ho sfidato il mio Team di design a sviluppare una nuova forma di espressione,  che evochi una percezione di movimento anche quando la vettura è ferma.

Ciò ha portato alla nascita del tema del “Flow Design”, così come è indicato dalla parola giapponese “Nagare” che significa “flusso” o meglio l’”incarnazione del movimento”.

Ci siamo rivolti alla natura per ispirarci, focalizzandoci sulle immagini del movimento creato in natura da forze come il vento e l’acqua. Linee naturali di flusso ci circondano – forme incise dal vento sulle dune di sabbia, onde del mare come possono essere osservate dall’alto, flussi di lava che scendono lungo le pendenze di un vulcano. Tutte danno una sensazione intuitiva di movimento. Ma è stato nell’eseguire la transizione dal movimento osservato in natura come un’espressione di energia, alla sua applicazione in un oggetto creato dall’uomo come l’automobile, che abbiamo scoperto un approccio di design emozionante e logicamente creativo. Questa rivelazione ci ha consentito di procedere nel creare una serie di concept dal design sensazionale.

La prima concept car creata utilizzando il nuovo approccio è stata Mazda Nagare, che Franz von Holzhausen, Chief Designer del team che ha sede negli USA, vede come una pura riflessione dell’approccio “flow design”.

Subito dopo è stata la volta di Mazda Ryuga, realizzata dal Centro Design Mazda di Hiroshima, che esprime la bellezza del movimento che si trova in natura, così come il movimento controllato dall’uomo. Il Chief Designer Yasushi Nakamuta spiega: “La sfida era di incorporare tratti stilistici eleganti e raffinati che esprimono i concetti giapponesi di bellezza misteriosa e intelligenza in una forma di carrozzeria dinamica”.

L’evidenza di questo approccio può essere osservata nelle superfici laterali, che sono state ispirate dal flusso semplice, ma affascinante, delle rocce inclinate che si trovano nei giardini giapponesi karesansui.

Il Centro Design Europeo di Mazda ci ha presentato la concept Mazda Hakaze, che intende suggerire non solo future possibilità per un crossover compatto di Mazda, ma offre anche una concept car che prende in considerazione l’ipotesi di un’applicazione pratica. Il Chief Designer Peter Birtwhistle cerca di esprimere la sensazione del vento che soffia tra le dune di sabbia, sia nelle strutture utilizzate per i lati della carrozzeria, così come all’interno. E, fedeli a ciò, gli schemi ripetuti tra l’esterno e l’interno, che evocano le immagini delle dune di sabbia, esprimono efficacemente flusso e movimento.

I visitatori del Motor Show di Tokyo 2007 rimarranno incantati dalla Mazda Taiki, la quarta concept car della serie. Creata dal team del Centro Design di Yokohama, guidato dal Chief Designer Yamada Atsuhiko, Mazda Taiki rappresenta una possibile direzione per il design e la tecnologia per supportare in futuro gli sforzi “Zoom-Zoom Sostenibile” di Mazda. Uno stile innovativo, che trasporta immediatamente nel futuro i sensi dei visitatori, non si ferma unicamente a un’affermazione di stile. Piuttosto, abbraccia ancora di più una bellezza fortemente funzionale, realizzando eccellenti prestazioni aerodinamiche. Il cockpit, che è una vera opera d’arte, realizza il giusto equilibrio tra il piacere di guida Zoom-Zoom e una prestazione ecologicamente responsabile. La Mazda Taiki offre chiaramente un look iconografico sull’auto sportiva Mazda del futuro.

Partendo dal debutto della Mazda Nagare all’Auto Show di Los Angeles, il processo di spostamento da ovest a est intorno al globo verso la presentazione della Mazda Taiki a Tokyo, con la quale abbiamo esplorato le future possibilità del design, è stato un viaggio di scoperta personale per il design Mazda. Non significa ancora che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Al contrario, segna un nuovo inizio nella evoluzione continua del design Mazda.

Mazda Taiki Concept intende contribuire a creare una società sostenibile

Mazda Taiki riflette una direzione possibile per una futura generazione di auto sportive Mazda che intende anche contribuire a creare una società sostenibile. Quarta concept car della serie Nagare, Mazda Taiki evolve ulteriormente il tema del “flow design” per realizzare una presenza mozzafiato che definisce chiaramente le credenziali Nagare, ed esprime visivamente l’atmosfera – detta Taiki in giapponese – che avvolge la Terra con il suo manto protettivo.

Centrate intorno al motore sportivo rotativo, che è sinonimo del nome Mazda, le tecnologie introdotte per la Mazda Taiki comprendono la futura generazione RENESIS (motore rotativo 16X, vedi specifiche informazioni sul fascicolo a parte), che fissa nuovi standard per il comportamento ambientale e le prestazioni di guida, un layout a motore anteriore e trazione posteriore, la specifica configurazione a 2 posti, e altro ancora, che confersicono nell’insieme una sensazione di leggerezza. L’effetto integra perfettamente il tema del design per realizzare un’imbattibile prestazione aerodinamica.

Il flusso dell’aria come concetto del design

Un’evoluzione del design Nagare: la forma di un’automobile opera in armonia con l’ambiente; la creazione di una vettura sportiva iconografica Mazda simbolizzata dalla sua nuova generazione RENESIS. Per mettere insieme questi concetti e creare un design degno della serie Nagare, il Chief Designer Atsuhiko Yamada ha posto al suo team un unico obiettivo: creare “un design che esprima visivamente il flusso dell’aria”

“Ognuna delle tre precedenti concept car della serie Nagare prendeva uno spunto dalla natura, come il flusso dell’acqua su una superficie modellata o le dune spazzate dal vento.

Al contrario, volevamo la concept car per il Tokyo Motor Show per trasmettere la bellezza e la potenza della natura, enfatizzando anche l’importanza e il meraviglioso splendore del nostro ambiente. Ciò ha orientato la nostra attenzione sull’aria che ammanta il nostro pianeta e il nostro desiderio di applicare il design Nagare per rappresentare questa entità, che è normalmente invisibile allo sguardo”. Le parole del Chief Designer Atsuhiko Yamada riassumono il design futuristico di Mazda Taiki che, come chiarisce il nome della concept-car, racchiude la determinazione di Mazda nel costruire automobili che contribuiscano alla realizzazione di una società sostenibile.

 

L’esterno Hagoromo trae spunto dalle vesti celestiali che fluttuano sulla brezza

La sfida per creare “un design che esprima visivamente il flusso dell’aria” era ispirata dall’immagine di due Hagaromo – le vesti fluttuanti che consentivano a una fanciulla celestiale di volare in una leggenda giapponese – che galleggiano nel cielo. Dopo aver disegnato sketch dopo sketch nei vari tentativi di trovare il look adeguato, i designer hanno provato specifici approcci, come inzuppare una stoffa nell’intonaco per poi stenderla ad asciugare dondolando nel vento: in tal modo hanno catturato il movimento dell’aria in una forma solida. Ciò ha dato inizio a un’innovativa concept di design, con un aspetto agile e leggero, che cattura in modo naturale l’emozione e l’immaginazione di coloro che la osservano.

Le proporzioni di base sono partite dalla forma di un coupè allungato con un layout motore anteriore-trazione posteriore, sbalzi ridotti, e la sensazione di libertà di un tetto completamente in vetro: elementi che si combinano tra loro per esprimere un’armonia di eleganza e sportività. La parte inferiore degli “hagaromo” stratificati si estende dai parafanghi anteriori ai fianchi, dove va a nascondersi sotto la carrozzeria e si curva gradevolmente verso l’alto sul posteriore.

Un altro hagaromo scorre dal cofano attraverso la linea di spalla che incide, attraversa l’originale parafango posteriore indipendente e conferisce una seducente curvatura al cofano posteriore. La fusione di questi flussi sulle superfici superiori ed inferiori non solo crea una rappresentazione visiva del flusso dell’aria, ma minimizza il volume della carrozzeria per un aspetto ben intonato, e crea una sensazione di flusso leggero nell’aria. Questa sensazione è ulteriormente enfatizzata dalla vernice Silver Ozonic sviluppata specificamente per questo progetto. I pannelli esterni delle porte, caratterizzate da un’ampia apertura verso l’anteriore, formano un rilievo che simbolizza l’accelerazione del flusso dell’aria realmente sperimentato dal designer durante le prove in galleria del vento.

Prestazioni aerodinamiche con un coefficiente di resistenza 0,25 e portanza zero

Il team design ha cercato di ottenere un livello di efficienza aerodinamica estremamente elevato per mezzo di una combinazione di design e tecnologie.

Una vista dall’alto della carrozzeria di Mazda Taiki rivela quanto la sua sagoma effettiva sia affusolata dall’anteriore al posteriore.

Lateralmente, si vede come la linea liscia della parte inferiore si sollevi in modo clamoroso nella parte posteriore della carrozzeria. Convalidando il desiderio dei designer di tradurre visivamente il movimento dell’aria, le prove in galleria del vento hanno dimostrato l’eccellente comportamento aerodinamico insito nel design.

Le forme eleganti intorno alle ruote posteriori, che canalizzano il flusso dell’aria dal parafango anteriore attraverso un “tunnel” ricavato tra la carrozzeria e il paraurti posteriore, si sono pure rivelate efficaci per creare deportanza.

Il già elevato potenziale aerodinamico della forma originale è stato successivamente messo a punto con estrema cura, e il risultato finale è un eccellente coefficiente di resistenza di 0,25 e un effetto portante pari a zero.

Dettagli che catturano l’immagine del flusso dell’aria

Illuminazione fluente

Gli spigoli delle lamelle che abbracciano la griglia sono muniti di file ultra sottili di LED brillanti. La combinazione delle luci posteriori e degli indicatori di direzione montati sulle porte utilizzano una speciale tecnologia Mazda e sembrano risplendere attraverso il colore della carrozzeria, ma sono riconoscibili solo quando sono accese. L’effetto risultante crea l’illusione del flusso dell’aria che viene trasformato in luce visibile all’occhio umano.

Battistrada dinamico e design ruota

Uno sforzo di collaborazione tra i designer e gli ingegneri degli pneumatici ha creato per la Mazda Taiki pneumatici da 22” con una dimensione dinamica, che adottano un battistrada marcato, modellato su un motivo di flusso. Il design a turbina del cerchio è stato ispirato dalle alette del turbo di un motore jet ed è stato sviluppato in stretta collaborazione con gli ingegneri per creare un design davvero unico.
(Collaborazione: Yokoham Rubber Co., Ltd, Enkei Corporation).

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