Inchiesta sui biocombustibili

Biocombustibili e Dati climmatici: dall’UNI due nuovi progetti in inchiesta pubblica preliminare

Fonte: Luisella Pozzani – UNI” 

1° luglio 2011. Vi scriviamo per informarvi che il 28 giugno scorso sono stati sottoposti alla fase di inchiesta preliminare, fino al 13 luglio, due nuovi progetti di norme UNI sui quali si vogliono avviare specifici lavori normativi fino al 13 luglio infatti, attraverso l’apposito modulo online, raccogliamo indicazioni e commenti delle parti interessate in modo da valutare preventivamente l’interesse del mercato su tali proposte normative e raccogliere attorno ail progetti che si intendono avviare il più vasto e rappresentativo numero di stakeholder interessati.

I due progetti:

Il primo – individuato con il codice E0209C910 – intende essere sviluppato come una specifica tecnica e ha per titolo “Biocarburanti e bioliquidi. Gestione del bilancio di massa”.

Il documento è di potenziale  interesse per tutti gli operatori della filiera di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi coinvolti dagli obblighi di dimostrare la sostenibilità dei loro prodotti nell’ambito delle direttive 2009/28/CE (RED – Renewable Energy Directive) e 2009/30/CE (FQD – Fuel Quality Directive).

La direttiva RED e la direttiva FQD chiedono infatti che vengano rispettati determinati obblighi di introduzione di biocarburanti e di bioliquidi nel mercato europeo e nazionale. Essi devono rispettare severi criteri di sostenibilità. Per il rispetto di tali obblighi, i produttori di biocarburanti e di bioliquidi, e dei loro intermedi, si devono muovere all’interno di ben definiti schemi di qualificazione.

Ora, per venire incontro alle esigenze del mercato, si intende sviluppare un documento che specifichi in dettaglio i requisiti che il singolo operatore economico deve possedere per poter soddisfare le richieste delle direttive europee. I requisiti dell’operatore sono relativi alle modalità di gestione del prodotto e del processo di produzione, così da assicurare la tracciabilità dei singoli lotti e quindi permettere un eventuale controllo di tutta la catena di custodia del biocarburante.La specifica  tecnica vuole quindi costituire uno strumento operativo nazionale a supporto dell’applicazione di due direttive e questo dovrebbe mettere gli operatori economici italiani in condizione di adempiere agli obblighi delle direttive secondo uno schema condiviso e non imposto.

Il secondo progetto (E0201C870) si intitola “Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici” ed è la revisione della norma UNI 10349:1994.

La norma vuole aggiornare, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione e la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti.

I dati presentati si dividono in due categorie:

– dati rappresentativi delle condizioni climatiche medie da utilizzare per la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche;

– dati di progetto, rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento.

I dati climatici inclusi nella revisione di norma potranno essere utilizzati per:

– il calcolo del fabbisogno di energia per la climatizzazione degli edifici secondo UNI EN ISO 13790 e UNI/TS 11300;

– le verifiche termoigrometriche secondo UNI EN ISO 13788;

– il calcolo del carico termico di progetto invernale secondo UNI EN 12831;

– il calcolo del carico sensibile di raffrescamento secondo UNI EN 15255;

– il calcolo del carico complessivo, incluso quello latente, per edifici dotati di impianto di climatizzazione secondo UNI EN 15243;

– il calcolo della temperatura interna estiva in assenza di impianto di climatizzazione secondo UNI EN ISO 13791 e UNI EN ISO 13792 e UNI 10375.

L’inchiesta pubblica preliminare serve per vagliare preventivamente le concrete esigenze del mercato e verificare se è possibile avviare in maniera utile ed efficace i lavori di normazione, perché lo sviluppo di una norma deve aver luogo solo di fronte a un reale beneficio e individuando tutti i soggetti significativi degli interessi in gioco.

Vi ricordiamo che la data di fine inchiesta, entro la quale UNI raccoglierà tutti i commenti delle parti interessate, è il 13 luglio 2011. I commenti si raccolgono sulla nostra banca dati dei “Progetti in inchiesta pubblica preliminare” all’indirizzo
http://www.uni.com/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=765&lang=it. dove, dalla maschera di ricerca, è possibile accedere alla scheda di ogni singolo progetto con maggiori informazioni di dettaglio.

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