Beffa Toyota a tre minuti dalla fine, vince Porsche

Le Mans: tutto come nel 2015… la Porsche si ripete; la Toyota domina ma poi… la beffa

Fonte: Corsa News

 

Le Mans, Francia. 19 Giugno, 2016. A tre minuti dalla conclusione la Porsche coglie un’insperata vittoria con la vettura n.2. Tutto succede quando al penultimo giro la Toyota n.6 che aveva dominato pressochè indisturbata buona parte della gara rimane con il motore termico ammutolito proprio davanti ai box, dopo aver superato la linea del traguardo.

Così Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb conquistano una vittoria (la diciottesima per la Casa tedesca) mentre nei box si vive una autentica tragedia, con i meccanici in lacrime. Terzo posto per l’Audi n.8, che salva l’onore della marca dei quattro anelli.

In LMP2 dominio dell’Alpine A460 n.36. In GT Pro vittoria annunciata della Ford GT che precede la Ferrari 488 GTE del Risi Competition. In GTE Am doppietta Ferrari con la n.62 e la .83. Ovazione per Frédéric Sausset, il pilota quadriamputato che è riuscito a portare la sua Morgan LMP2 al 38° posto assoluto.

Per la Toyota questo è era il diciottesimo tentativo per portare il titolo della 24 Ore in Giappone e questo doveva essere l’anno buono grazie alla TS-50, la vettura della riscossa la più sofisticata con affidabilità testata non una ma mille volte e senza dubbio i migliori piloti al mondo.

Nei giorno scorsi nei box si respirava l’aria di chi sente il traguardo vicino, era palpabile la sensazione che tutto era stato fatto nel modo migliore e che nulla era stato lasciato al caso con l’arma segreta di poter disputare in ogni stint un giro in più degli avversari. Il destino però nello sport é crudele e lo é ancora di più se si é in testa per 23 ore e 57 minuti con il “sole” a meno di tre minuti. Terribile!

Come terribili sono state le immagini dei piloti che non volevano crederci e ancora più terribile lo sconforto ai box con meccanici e tecnici stressati da 24 Ore di lavoro senza soste, tutti in lacrime… Ed ora? Come reagiranno nel quartiere generale della Casa giapponese? L’unica, vera speranza è che nei piani alti in Giappone capiscano. E vogliano dare al programma delle corse di durata ancora una chance per riprovarci nel 2017.

Così la Porsche ha vinto la sua seconda 24 ore di Le Mans consecutiva con una vettura modificata all’ultimo momento per motivi di affidabilità, ma che è stata però sicuramente sempre al top di rendimento per tutte le 24 Ore ed ha potuto giovarsi di un pilota come Neel Jani. Lo svizzero, a ben guardare, é stato il vero trascinatore ma anche Romain Dumas e Marc Lieb sono stati grandissimi protagonisti. Macchina sempre perfetta e tre piloti che da mesi vivono in simbiosi: ecco il succo di un trionfo.

La grande sconfitta di questo week end é l’Audi che, dopo aver dominato per anni a Le Mans con le vetture più innovative, ha dovuto inchinarsi per la seconda volta allo strapotere dei cugini della Porsche. Comunque la Casa di Ingolstadt riesce, comunque, a piazzare le due R18, non velocissime per la verità, al terzo e quarto posto grazie sopratutto ai guai altrui, e sebbene il podio a una gara come la 24 Ore ha sempre il suo peso al Dr. Wolfgang Hulrich, responsabile di Audi Motorsport, il distacco di 18 giri brucerà parecchio. Chissà se vedremo ancora un’Audi al via il prossimo anno o se i programmi sportivi della Casa degli anelli prenderanno un’altra direzione. (Marc Canone)

Classifica Finale

1.Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) – Porsche Team – 384 giri

2. Sarrazin-Conway-Kobayashi (Toyota TS050) – Toyota Gazoo – 3 giri

3. Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18) – Audi Joest – 12 giri

4. Fässler-Lotterer-Tréluyer (Audi R18) – Audi Sport – 17 giri

5. Menezes-Lapierre-Richelmi (Alpine A460-Nissan) – Signatech – 27 giri

6. Rusinov-Stevens-Rast (Oreca 05-Nissan) – G-Drive – 27 giri

7. Petrov-Shaytar-Ladygin (BR01-Nissan) – SMP – 31 giri

8. Leventis-Watts-Kane (Gibson 015S – Nissan) – Strakka – 33 giri

9. Pu-Gommendy-De Bruijn (Oreca 05-Nissan) – Eurasia – 36 giri

10. Rojas-Canal-Berthon (Ligier JS P2-Nissan) – Greaves – 36 giri

11. Minassian-Mediani-Aleshin (BR01-Nissan) – SMP – 37 giri

12. Barthez-Chatin-Buret (Ligier JS P2-Nissan) – Panis Barthez – 37 giri

13. Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919) – Porsche Team – 38 giri

14. Pew-Negri Jr-Vanthoor (Ligier JS P2-Honda) – Shank – 39 giri

15. Gonzalez-Senna-Albuquerque (Ligier JS P2-Nissan) – RGR Sport – 40 giri

16. Sharp-Brown-Van Overbeek (Ligier JS P2-Nissan) – ExtremeSpeed – 43 giri

17. Munemann-Hoy-Pizzitola (Ligier JS P2-Nissan) – AlgarvePro – 43 giri

18. Hand-Müller-Bourdais (Ford GT) – Ganassi – 44 giri

19. Fisichella-Vilander-Malucelli (Ferrari 488 GTE) – Risi – 44 giri

20. Briscoe-Westbrook-Dixon (Ford GT) – Ganassi – 44 giri

21. Pla-Mücke-Johnson (Ford GT) – Ganassi – 45 giri

22. Krohn-Jönsson-Barbosa (Ligier JS P2-Nissan) – Krohn – 46 giri

23. Thiim-Sørensen-Turner (Aston Martin Vantage) – Aston Martin – 46 giri

24. Stanaway-Rees-Adam (Aston Martin Vantage) – Aston Martin – 47 giri

25. Magnussen-Garcia-Taylor (Corvette C7.R) – Corvette – 48 giri

26. Sweedler-Bell-Segal (Ferrari 458) – Scuderia Corsa – 53 giri

27. Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) – AF Corse – 53 giri

28. Al Qubaisi-Heinemeier Hansson-Long (Porsche 911) – Proton – 54 giri

29. Prost-Heidfeld-Piquet Jr (Rebellion R-One/AER) – Rebellion – 54 giri

30. Mok-Sawa-Bell (Ferrari 458) – Clearwater – 55 giri

31, Lietz-Christensen-Eng (Porsche 911) – Proton – 55 giri

32. Capillaire-Maris-Coleman (Ligier JS P2-Judd) – SO24 – 56 giri

33. Wainwright-Carroll-Barker (Corvette C7-Z06) – Gulf Racing – 56 giri

34. Keating-Bleekemolen-Goossens – (Oreca 03R-Nissan) – Murphy – 61 giri

35. Laursen-Mac-Nielsen (Porsche 911) – Formula Racing – 65 giri

36. Howard-Griffin-Hirsch (Aston Martin Vantage) – Aston Martin – 66 giri

37. Yamagishi-Ragues-Belloc (Corvette C7-Z06) – Larbre – 68 giri

38. Sausset-Tinseau-Bouvet (Morgan LMP2-Nissan) – SRT41 – 69 giri

39. O’Connel-Bryant-Patterson (Aston Martin Vantage) – Team AAI – 78 giri

40. Franchitti-Priaulx-Tincknell (Ford GT) – Ganassi – 78 giri

41. Ried-Henzler-Camathias (Porsche 911) – KCMG – 84 giri

42. Dalziel-Derani-Cumming (Ligier JS P2-Nissan) – ExtremeSpeed – 87 giri

43. Leutwiler-Nakano-Winslow (Oreca 03R-Judd) – RacePerformance – 87 giri

44. Cameron-Griffin-Scott (Ferrari 458) – AF Corse – 95 giri

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