Audi elettrica distrutta in incendio a Berlino

DBM Energy, Audi Electric distrutta nel Fuoco, causa sconosciuta

di Nikki Gordon-Bloomfield
Fonte: All Cars Electric 

18 Gennaio 2011. L’Audi A2 elettrificata che ha colpito i titoli dei giornali in ottobre dell’anno scorso per aver presumibilmente percorso 375 miglia con una singola carica è stata distrutta in un incendio nel magazzino a Berlino.

Mentre la polizia tedesca indaga sulle cause dell’incendio, nessuna dichiarazione ufficiale è stata fatta al riguardo, anche se l’azienda energetica DBM ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che le batterie Hummingbird al litio polimeri di elevata capacità non era nel veicolo al momento del incendio.

Quando Mirko Hannemann, CEO di DBM Energy, ha guidato la A2 elettrificata da Monaco di Baviera a Berlino l’anno scorso, la sua azienda ha suscitato molto interesse da parte dei media.

Ma, come la polvere, tutto l’interesse si è diradato quando è trapellato che alcuni punti salienti del viaggio sono diventati pubblici.

Poco dopo la pubblicazione della nostra copertura iniziale (ndr: di All Cars Electric), alcuni dei nostri lettori di lingua tedesca hanno iniziato a sottolineare in articoli alcuni punti in discussione dell’intero viaggio. 

I nostri lettori non sono stati i soli. Articoli pubblicati dal settimanale tedesco Der Spiegel segnalano che il viaggio della DBM energy non è stato completamente trasparente agli occhi dell’opinione pubblica, con la A2 elettrificata che è scomparsa più volte per lunghi periodi di tempo durante il viaggio.

Ricordando che il convoglio non aveva rispettato il limite di 80 mph di velocità minima in alcuni tratti di autostrada, la rivista mette in discussione la sicurezza del tentativo.

Sulle colline, la velocità è stata molto lenta, segnalata sotto i 50 mph.

Der Spiegel ha anche commentato che gli ufficiali preposti a registrare i percorsi sono stati sospettosamente assenti dal viaggio, nonostante la promessa da BDM Energy che il viaggio sarebbe verificato in maniera indipendente.

Tra le polemiche del viaggio originale e l’aumento della pressione da appassionati di veicoli elettrici e la riluttanza a rilasciare dati verificati sulla capacità del pacco batteria, il fuoco è un evento sfortunato che causa ulteriori sospetti riguardo l’impresa.

Scrivendo in Cleanthinking.de, Martin Jendrischik, piuttosto scettico in questa faccenda, e sottolineando che al momento dell’incendio la batteria sperimentale non era nella vettura è un ulteriore accusa indiretta alla società stessa colta in fallo nel loro tentativo di record.

Noi, lo scopriremo presto: BDM Energy dovrebbe fare una dichiarazione formale a breve quanto prima, appena le barriere della polizia siano sciolte, ed ha già indicato che ha iniziato il lavoro di conversione di un nuovo veicolo per installare il pacchetto richiesto che è rimasto intatto.

Fino ad allora, il buon senso deve prevalere poichè al momento tutto quello che abbiamo sono congetture e riferimenti per sentito dire.

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