
Alpine Alpenglow Hy4 non è più solo una concept car ma è diventata un vero e proprio laboratorio mobile concepito come un’auto da corsa.
L’auto è stata costruita in monoscocca di carbonio e il motore turbo a 4 cilindri da 2,0 litri sviluppa 340 CV.
La sensazione è intensificata dal design molto spettacolare dell’Alpine Alpenglow Hy4, che in questa versione è ulteriormente potenziato e effettuerà anche giri dimostrativi durante la 92a edizione della 24 Ore di Le Mans il 14 e 15 giugno 2024.
Con questo laboratorio mobile il significato del nome Alpenglow assume il suo significato assoluto: il fenomeno ottico che proietta una luce splendente sulle montagne prima dell’alba simboleggia perfettamente l’alba di un nuovo mondo.
Bruno Famin, vicepresidente Alpine Motorsports, ha dichiarato:
Nell’ambito della nostra partecipazione attiva alla decarbonizzazione degli sport motoristici, consideriamo il motore a combustione interna a idrogeno come una soluzione estremamente promettente. Sappiamo che l’idrogeno sarà un passo essenziale nella decarbonizzazione delle prossime generazioni di auto Endurance e potrebbe esserlo anche per le auto di Formula 1, in particolare passando allo stoccaggio liquido per una maggiore compattezza e prestazioni. Lo illustra perfettamente il prototipo Alpenglow, un vero e proprio laboratorio tecnologico per lo sviluppo dei motori a idrogeno di domani.
Gruppo Renault: un impegno autentico a favore dell’idrogeno, con tecnologie complementari
La soluzione dell’idrogeno viene considerata in vari modi in tutto il Gruppo Renault, contribuendo ai suoi obiettivi di neutralità carbonica in Europa entro il 2040 e in tutto il mondo entro il 2050.
Con HYVIA (una joint venture con Plug), il Gruppo Renault offre un ecosistema completo e unico che comprende veicoli commerciali leggeri alimentati a celle a combustibile, stazioni di ricarica dell’idrogeno, finanziamento della flotta e servizi di manutenzione.
Il Gruppo Renault sta inoltre sviluppando motori a combustione di idrogeno per usi commerciali extraurbani di grande potenza e scopi specifici più sportivi.
La marca Renault sta inoltre sviluppando una tecnologia ibrida che combina un motore elettrico con un range extender a idrogeno alimentato da una cella a combustibile.
Alpine crede fermamente nel ruolo del motorsport come acceleratore per lo sviluppo delle future tecnologie di mobilità. Il motore a combustione interna alimentato a idrogeno è una soluzione estremamente promettente per le corse e l’uso su strada. Oltre alla versione mobile a idrogeno dell’Alpenglow, Alpine si sta preparando per un periodo esaltante con il lancio di sette nuovi modelli elettrici da qui al 2030, a partire da quest’anno con l’A290, la sua city car sportiva e il primo modello elettrico dell’Alpine Dream Garage.
Un design pieno di simbolismo
Antony Villain – Direttore del Design Alpine ha dichiarato:
Nell’ambito della nostra partecipazione attiva alla decarbonizzazione degli sport motoristici, consideriamo il motore a combustione interna a idrogeno come una soluzione estremamente promettente. Sappiamo che l’idrogeno sarà un passo essenziale nella decarbonizzazione delle prossime generazioni di auto Endurance e potrebbe esserlo anche per le auto di Formula 1, in particolare passando allo stoccaggio a liquido per una maggiore compattezza e prestazioni. Lo illustra perfettamente il prototipo Alpenglow, un vero e proprio laboratorio tecnologico per lo sviluppo dei motori a idrogeno di domani.
Fin dalla creazione della concept car Alpine Alpenglow presentata a Parigi nel 2022, non vediamo l’ora di mantenere la promessa fatta con un oggetto così unico: portarlo in pista. Questa è ora una realtà. L’Alpine Alpenglow Hy4 può ora dimostrano tutte le prestazioni suggerite visivamente dalla concept car originale: una vera macchina da corsa con tutta l’espressione visiva e acustica che ti aspetteresti.
Fonte: Alpine
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