Sconvolgimento nel mondo delle assicurazioni

L’industria multi-miliardaria delle assicurazioni auto di fronte a una profonda ristrutturazione dovuta ai veicoli con guida autonoma

Fonte: Volvo Cars

 

3 Maggio 2016. L’industria multi-miliardaria delle assicurazioni auto si trova ad affrontare una profonda ristrutturazione dovuta all’avvento delle automobili dotate di tecnologia di guida autonoma, che determineranno un calo drastico – fino all’80% – del numero di incidenti entro il 2035* e quindi un crollo dei premi assicurativi: di questo si discuterà oggi nell’ambito di un panel di discussione con personalità di alto livello organizzato da Volvo Cars e Thatcham Research.

La ricerca condotta da Swiss Re e HERE** e pubblicata all’inizio di questo mese calcola che le tecnologie di guida autonoma potrebbero ‘polverizzare’ 20 miliardi di dollari di premi assicurativi a livello mondiale solo entro il 2020. Attualmente, le assicurazioni auto generano il 42% dei premi lordi del ramo danni, che costituisce il segmento premi individuale più grande a livello globale.**

Volvo Cars ritiene che il settore assicurativo non avrà altra scelta che reagire a queste sfide lanciate all’attuale modello del business assicurativo.

“Con ogni probabilità l’impatto a medio e lungo termine sul settore assicurativo sarà significativo. Ma non dimentichiamo l’obiettivo reale di tutto questo: meno incidenti, meno feriti, meno vittime. La tecnologia della guida autonoma rappresenta il progresso più importante realizzato negli ultimi anni nell’ambito della sicurezza automobilistica,” sosterrà Hakan Samuelsson, Presidente e CEO, durante il seminario che si terrà oggi a Londra intitolato: ‘Un futuro con le automobili con guida autonoma – le implicazioni per il settore assicurativo”.

Peter Shaw, CEO di Thatcham Research, ha commentato:

“I produttori di veicoli prevedono che le auto ad elevato contenuto di autonomia nella guida, in grado quindi di escludere completamente il conducente dalla guida effettiva per alcuni tratti del percorso, saranno disponibili più o meno dal 2021 in poi. Indubbiamente verrà ridotta drasticamente anche la frequenza degli incidenti.  Questo effetto lo abbiamo già riscontrato con l’introduzione del sistema di Frenata Autonoma d’Emergenza (AEB) su molte nuove vetture. Le ricerche condotte negli Stati Uniti dall’ente NHTSA pronosticano che entro il 2035, proprio grazie alla maggiore diffusione di automobili con guida autonoma e connesse alla Rete, gli incidenti verranno ridotti dell’80%. Inoltre, nel caso in cui l’incidente non si possa proprio evitare, la velocità d’impatto verrà comunque ridotta grazie alle prestazioni del sistema, contenendo così la gravità dell’incidente.”

Volvo Cars si sta impegnando a fondo per massimizzare i vantaggi dei veicoli con guida autonoma in termini di sicurezza. La settimana scorsa ha infatti annunciato l’avvio nel 2017 del progetto Drive Me UK, il più ampio programma di test della tecnologia di guida autonoma mai condotto nel Regno Unito che coinvolgerà fino a 100 auto con guida autonoma – affidate a normali famiglie e utilizzate sulle strade pubbliche – e che rientra nel suo progetto globale di sviluppo di vetture con questa tecnologia da collaudare nell’ambito di programmi simili in Svezia e in Cina.

“Questa è un’iniziativa che l’industria automobilistica non può portare avanti da sola,” dirà Håkan Samuelsson, CEO di Volvo, al pubblico del seminario. “Abbiamo bisogno dell’aiuto dei governi. E’ fondamentale che le case automobilistiche collaborino con i governi per creare il quadro legislativo e le regole che consentano la libera circolazione di questi veicoli entro il più breve tempo possibile, così da poter cominciare a salvare vite umane.”

Sajid Javid, Segretario per il Commercio, l’Innovazione e la Ricerca del Regno Unito, ha dichiarato:

“Le automobili senza conducente renderanno più veloci, meno inquinanti e più sicuri i nostri spostamenti. Il Regno Unito è in prima linea nello sviluppo della tecnologia necessaria affinché ciò diventi realtà grazie alla sua eccellente base di ricerca e progetti di questo genere diventeranno sempre più comuni.

“Progressi tecnologici di questo genere dimostrano come la quarta rivoluzione industriale sia prossima e la nostra determinazione nel rappresentare l’avanguardia in questo ambito spiega perché le più importanti aziende a livello mondiale ci stiano scegliendo per condurre i loro test ‘in condizioni reali’.”

Håkan Samuelsson dirà che attende con impazienza di iniziare a collaborare con il governo britannico per garantire che questa tecnologia venga introdotta al più presto.

“L’avvento della guida autonoma rappresenta una rivoluzione per la sicurezza automobilistica,” dichiarerà  Samuelsson. “La visione di Volvo punta all’azzeramento entro il 2020 del numero di persone rimaste uccise o gravemente ferite a seguito di incidente stradale a bordo di una nuova Volvo. La guida autonoma svolgerà un ruolo chiave nel raggiungimento di questo obiettivo.”

Note:

* Ricerca condotta negli Stati Uniti dal NHTSA

** “Il futuro delle assicurazioni auto – L’impatto sul mercato della connettività a bordo e dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS)”,

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