Opel favorisce il ritorno di un marchio di grande tradizione

La Loryc Electric Speedster: Opel favorisce il ritorno di un marchio di grande tradizione

  • Prima scelta: Opel fornisce una ventina di componenti di ADAM per la nuova auto classica elettrica
  • Revival: un appassionato tedesco di Opel riporta la Loryc sulle strade di Maiorca

Fonte: General Motors Italia

 

Rüsselsheim, Germania. 3 Novembre 2016.  Specialista di personalizzazione, chic urban car e adesso anche donatrice di componenti per un veicolo elettrico caratterizzato dall’aspetto sportivo di un’epoca ormai passata: Opel ADAM aggiunge l’ennesima nota a un repertorio pressoché infinito. L’ultima referenza nel portafoglio di questa compatta è il marchio maiorchino Loryc, di grande tradizione, che sta vivendo una seconda primavera su quest’isola turistica, a più di 90 anni dalla fondazione. Il padre della nuova Loryc Electric Speedster è Karl-Heinz “Charly” Bosch, che ha ricostruito la Loryc in versione elettrica, montando una ventina di componenti presi dalla Opel ADAM. La sospensione anteriore, l’asse posteriore, lo sterzo, i freni a disco e il freno a mano di questa Loryc, elaborato prodotto artigianale, provengono dal modello di successo del marchio di Rüsselsheim.

“Sicurezza e affidabilità erano le mie priorità. Così, quando ho dovuto cercare i componenti della nuova Loryc, mi sono rivolto prima di tutti a Opel,” ha dichiarato Bosch, il quale voleva dare alla vettura un “aspetto storico con le ultime tecnologie”.

Per ridurre al minimo il peso e i consumi, questo tedesco che ora vive all’estero ha chiesto specificamente le parti che sono normalmente montate su Opel ADAM: “Queste componenti di ADAM sono estremamente leggere e presentano due vantaggi fondamentali. Aumentano l’autonomia ed è anche grazie a loro che oggi è possibile guidare una Lorycsu strada.”

Per ottenere l’omologazione europea, l’auto elettrica da 20 CV deve infatti pesare solo 449 chilogrammi senza batteria.

“Il problema principale del progetto è stato lottare per ogni grammo di peso,” ha dichiarato Bosch.

Alla fine il prototipo ha superato tutti i 120 test senza problemi e Bosch ha costruito il primo veicolo di serie.

In Opel, le cose sono andate molto più velocemente:

“Quando Bosch ci ha parlato della sua idea e ha chiesto il nostro sostegno, abbiamo immediatamente appoggiato il progetto, al quale siamo orgogliosi di contribuire,” ha dichiarato Andreas Apel, Channel Manager Trade di Opel. “L’interesse per le parti di ADAM è in crescita, e sono sempre più richieste soprattutto per i progetti relativi alla mobilità elettrica. La vendita dei nostri versatili componenti rappresenta un’importante settore di attività che ci consente di entrare in nuovi segmenti di mercato.”

Bosch vorrebbe conquistarne uno nei prossimi anni a Maiorca. Presto altre tre Lorycusciranno dall’officina di Santa Ponça, e l’appassionato di Opel le offrirà per visite guidate o per la vendita. Bosch non mira a raggiungere le 215.000 ADAM vendute, ma se le cose andranno come spera, con l’aiuto di Opelanche lui potrà scrivere una storia di successo.

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