Techrules presenta il design di produzione della Supercar Ren

  • In prima mondiale a Ginevra il design del primo veicolo di serie dell’azienda cinese specializzata in ricerca e sviluppo in ambito automotive
  • ‘Ren’ sarà la prima supercar elettrica di serie alimentata da un innovativo sistema di autonomia estesa basato su turbina
  • Lo stile di ispirazione aerospaziale è firmato da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro
  • Basata su una piattaforma modulare, configurabile in base alle preferenze del guidatore e concepita per offrire prestazioni eccezionali

Fonte: Techrules

 

Ginevra, Svizzera. 7 marzo 2017. Techrules presenta al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra il design di produzione della sua prima supercar a propulsione ibrida seriale. ‘Ren‘ sarà il primo veicolo di serie dell’ azienda specializzata nella ricerca e sviluppo in ambito automotive con base in Cina, e adotterà la sua tecnologia proprietaria di powertrain ibrido con generatore a turbina TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle).

Il design di ispirazione aerospaziale è ottimizzato per l’efficienza aerodinamica e presenta uno straordinario schema modulare basato su tre distinti abitacoli creato da Fabrizio e Giorgetto Giugiaro. Uno stile davvero spettacolare grazie alla capottina in stile jet da caccia che si solleva per consentire l’accesso agli occupanti e ad elementi futuristici come i gruppi ottici laser anteriori e i LED posteriori a forma di stella.

La Techrules Ren adotta un autotelaio molto leggero progettato e costruito in base agli standard più elevati da L.M. Gianetti, specialista internazionale nella realizzazione di auto sportive e da competizione con sede a Torino. Il layout modulare, pensato per le massime prestazioni, permette di configurare l’auto con una, due o tre capottine in policarbonato: una sola per l’uso in pista, due per la configurazione tipo ‘Le Mans’ con un unico passeggero oppure tre per accogliere il guidatore e due passeggeri.

Ren è la prima supercar elettrica di serie ad adottare il rivoluzionario sistema Turbine-Recharging Electric Vehicle (TREV) di Techrules presentato al Salone di Ginevra del 2016. La tecnologia di propulsione ibrida seriale offre livelli di efficienza e prestazioni mai raggiunti prima che si sposano a un ridottissimo impatto ambientale.

Saranno disponibili diverse configurazioni per adattare il gruppo propulsore alle precise richieste del cliente. La versione top di gamma – dotata di batteria da 25 kWh, due motori all’avantreno e quattro posteriori – eroga una potenza massima di 960 kW (1305 cv); l’autonomia è di 1.170 km con il serbatoio da 80 litri di gasolio (ciclo NEDC).

Ren si distingue ulteriormente per gli interni raffinati ed esclusivi grazie all’impiego dei migliori materiali oggi disponibili per una finitura di lusso. Gli abitacoli avvolgenti del guidatore e dei passeggeri sono rivestiti in cuoio italiano e alcantara, mentre per i sedili è utilizzato un tessuto denim prodotto da PT (Pantaloni Torino), azienda internazionale nel settore dell’alta moda.

La Techrules Ren adotta una grande varietà di nuove tecnologie, come i sistemi avanzati di assistenza al guidatore (ADAS, Advanced Driver Assistance Systems) e l’offerta di diverse modalità di guida. Nell’abitacolo del guidatore, al centro del volante si trova uno schermo autolivellante – rimane orizzontale anche a volante inclinato – che mostra informazioni relative alle prestazioni, mentre tre monitor riportano le immagini delle retrocamere che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori.

L’avanzatissima supercar di Techrules offrirà ai suoi esclusivi clienti un mix unico di prestazioni straordinarie e un’incomparabile efficienza. Dopo la realizzazione della Ren, il sistema di propulsione innovativo e il concetto modulare della piattaforma saranno applicati a city car e auto adatte alle famiglie e potenzialmente a molti altri modelli derivati.

William Jin, fondatore e CEO di Techrules, spiega: “Grazie all’esclusivo progetto modulare del telaio e del gruppo propulsore della Ren, disponiamo di un veicolo tecnologicamente perfetto per offrire la nostra tecnologia TREV nel modo più efficiente possibile, in base alle precise richieste del cliente. Techrules sta lanciando una supercar elettrica di lusso con grandi prestazioni dinamiche che è al tempo stesso più amica dell’ambiente e più conveniente nell’uso di qualsiasi altro prodotto paragonabile presente oggi sul mercato”.

Nella tradizione culturale cinese, Ren è al primo posto tra i cinque valori con i quali è nata ogni persona cinese per dare il suo contributo alla società. Ren sta per umanità e generosità, ed è stato scelto come nome della prima supercar Techrules perché riflette lo spirito con il quale molti scienziati, ingegneri e stilisti di grande valore si sono dedicati al progetto.

In dettaglio

La Techrules Ren completa i primi test: ‘shakedown’ a Monza

A metà febbraio 2017, Techrules ha completato i primi rigorosi test durante lo ‘shakedown’, ossia la verifica di installazione dei vari componenti, sul circuito di Monza. La supercar è scesa in pista per collaudare sterzo, sospensioni, freni e il telaio monoscocca in fibra di carbonio.

I tecnici hanno anche potuto eseguire diversi test dell’innovativa tecnologia proprietaria Turbine-Recharging Electric Vehicle (TREV), parte integrante dell’avanzato sistema di propulsione elettrica. La turbina e i suoi sistemi di caricamento e gestione batteria sono stati attivati nel corso di diversi giri percorsi sul celebre circuito italiano.

Il programma di test ha permesso al team progettuale di raccogliere importanti dati per l’ulteriore sviluppo dell’auto in vista della sua produzione in piccola serie.

Luisa Gianetti, Team Manager della L.M. Gianetti – il partner di Techrules per lo sviluppo e la produzione – ha commentato:

“Il nostro lavoro a Monza di questa settimana non era specificatamente orientato a test di prestazione, ma siamo stati comunque colpiti dalle qualità dinamiche dell’auto in curva e rettilineo. È stato anche molto emozionante poter valutare la turbina e le sue prestazioni per la prima volta sul prototipo dell’auto di serie. Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti finora e guardiamo con fiducia ai prossimi test previsti quest’anno”.

Qui potete vedere l’intervista di Electric Motor News a Luisa Gianetti

httpv://www.youtube.com/watch?v=FMrR2cNSNOs

Manuel Lauck, collaudatore ufficiale di Techrules, ha aggiunto: “L’auto è davvero focalizzata sulle esigenze del guidatore grazie a un progetto intelligente e alla posizione di guida centrale. Oltre a creare lo straordinario stile da jet da caccia, il parabrezza curvo della capottina offre anche un’eccellente visibilità nella guida. Unito all’eccellente ergonomia, questo insieme permette un’esperienza di guida incredibilmente user-friendly”.

Design straordinario per un veicolo elettrico rivoluzionario

Il sorprendente design esterno della Techrules Ren è pulito, semplice e modulare; le linee seguono fedelmente la struttura sottostante dell’auto, in base al consolidato principio stilistico della forma che segue la funzione.

Nel disegnare la Ren, il primo obiettivo per Giorgetto e Fabrizio Giugiaro e il loro team di design torinese GFG Style è stato quello di ottenere un’eccellente funzionalità aerodinamica. Nessuna delle superfici è stata disegnata tenendo a mente solamente lo stile: tutte le linee e l’andamento delle superfici hanno un preciso scopo aerodinamico.

Davanti, le grandi prese d’aria esterne deviano l’aria verso i passaruota per raffreddare i freni anteriori carboceramici da 380 mm. I gruppi ottici anteriori, lungo i bordi delle grandi prese d’aria anteriori, adottano la tecnologia LED laser e comprendono indicatori di direzione dinamici.

La profondità dei passaruota appena sopra le ruote è la più ridotta possibile per contenere la superficie frontale, con pannelli laterali verticali e la parte posteriore raccordata per ridurre la resistenza. Il laterale dell’auto è fluido e semplice e, in combinazione con gli elementi di design aerodinamico, dà vita a un profilo puro e filante.

Lo stile dell’abitacolo, davvero originale ma funzionale, è del tutto in linea con le proporzioni equilibrate dell’auto e ne riflette il concetto esclusivo e l’obiettivo sull’aerodinamica. La capottina centrale in policarbonato si apre in modo spettacolare, elevandosi e poi traslando verso la parte posteriore, arrestandosi dietro gli occupanti. L’apertura è comandata da un pulsante nell’abitacolo oppure dall’esterno con il telecomando.

Le sole decorazioni presenti all’esterno della carrozzeria sono le modeste cavità con il marchio su ciascuno dei parafanghi; anche queste, però, hanno una loro funzione e hanno uno scopo triplice. Queste unità scolpite accolgono infatti le telecamere che sostituiscono gli specchietti, gli altoparlanti che permettono agli occupanti di parlare alle persone fuori dall’auto e l’emblema Ren. Ulteriori elementi di stile significativi sono i raffinati cerchi multirazza da 22 pollici il cui design richiama la turbina di un motore a reazione, dando così continuità al tema aeronautico.

A compendio della decisa e originale forma esterna è la sezione trasparente centrale affiancata da due gusci di carrozzeria opachi. Questa soluzione serve a mostrare l’avanzata tecnologia e i componenti di alto livello del cuore dell’auto, elementi progettati e realizzati dallo specialista internazionale di auto da corse e sportive L.M. Gianetti. L’immagine di una linea scura centrale è creata dallo chassis in fibra di carbonio sottostante, visibile chiaramente sotto il solido guscio in policarbonato.

Posteriormente, appaiono in evidenza sotto la copertura in policarbonato anche le spettacolari turbine – una o due a seconda della specifica del modello – oltre alla cellula di protezione, che enfatizza la robustezza e la sicurezza dell’auto. Ancora più indietro, è visibile il bagagliaio da 60 litri, circondato dalla struttura delle sospensioni di tipo racing con i relativi componenti, veri gioielli della meccanica.

La terza luce di stop sembra galleggiare sopra la parte posteriore della capottina centrale ed è visibile attraverso le ali posteriori.

L’estremità posteriore della carrozzeria alloggia spoiler posteriori integrati di tipo attivo che possono estendersi insieme o in modo indipendente l’uno dall’altro per aumentare la stabilità e la deportanza a seconda delle circostanze. Questi alettoni ispirati dalle corse vengono estratti solo ad alta velocità grazie ad attuatori idraulici indipendenti. Una centralina elettronica dedicata valuta diversi dati – come velocità, accelerazione, angolo di sterzo e forza frenante – per determinare l’assistenza richiesta dagli spoiler per ottimizzare le prestazioni dell’auto. Quando sono retratti, solo delle modeste linee di chiusura potrebbero far intuire la presenza di questi elementi aerodinamici.

Gli scarichi delle turbine fuoriescono da grandi aperture posteriori dall’aspetto futuristico e caratterizzate da LED capaci di creare un vivido effetto stella quando accesi. Le luci posteriori e gli originali indicatori di direzione restano nascosti finché non sono illuminati e circondano gli sfoghi posteriori per completare uno stile straordinario che nessun’altra supercar può vantare. C’è anche una luce antinebbia in stile racing al centro del pannello posteriore, insieme a una terza retrocamera.

Qui potete vedere l’intervista di Electric Motor News a Marco Viarengo che ha sviluppato la vettura

httpv://www.youtube.com/watch?v=AL0-DPDnLVo

Interni appositamente disegnati e realizzati in Italia

L’individualità della Techrules Ren è ulteriormente esaltata dai raffinati interni di classe premium che offrono un’assoluta esclusività grazie all’impiego di materiali di lusso del livello qualitativo più elevato. Le accattivanti unità-abitacolo di conducente e passeggeri sono rivestite con le migliori pelli italiane e appagano gli occupanti in quanto coprono qualsiasi superficie si possa toccare. Nell’abitacolo del guidatore, il rivestimento comprende il pannello strumenti superiore che accoglie i tre monitor ad alta definizione per la visione posteriore.

Per esaltare ulteriormente la sensazione unicità che solo la maestria artigianale italiana sa trasmettere, i cuscini dei sedili sono rivestiti in un ricercato tessuto Denim prodotto da PT (Pantaloni Torino), azienda specializzata del settore dell’alta moda. La tessitura specifica è studiata per ancorare perfettamente gli occupanti al sedile evitando che scivolino in curva o in frenata in condizioni di guida sportiva.

Anche i pannelli porta sono accuratamente rivestiti in pelle e creano un bellissimo contrasto con la parte inferiore lasciata in fibra di carbonio a vista, scelta stilistica che ricorda agli occupanti le elevate prestazioni di questa supercar. Con la configurazione a tre occupanti, i due passeggeri sono seduti in tutto comfort in posizione semi-sdraiata. A loro disposizione ci sono schermi touchscreen ripiegabili e un sistema di comunicazione che utilizza altoparlanti e microfoni disposti in ciascuno dei poggiatesta.

Tecnologie di assistenza alla guida e sistemi di sicurezza avanzati

La Techrules Ren adotta una ricca dotazione di nuove tecnologie che uniscono sistemi di assistenza avanzata alla guida (ADAS, Advanced Driver Assistance Systems) e avanzate soluzioni di connettività per offrire sicurezza e praticità agli utenti. Il display informativo si richiama all’aeronautica, imitando la strumentazione di un moderno elicottero.

Il pannello strumenti superiore avvolgente circonda l’abitacolo del guidatore e accoglie tre schermi separati che riportano l’immagine proveniente dalle tre retrocamere. Di queste, ce n’è una su ogni lato dell’auto in corrispondenza della placca con il nome Techrules mentre la terza è posizionata centralmente nella parte posteriore dell’auto. Un display centrale sul cruscotto è visibile tra la corona e il centro del volante e ci sono altri due schermi laterali nel pannello strumenti.

La retrocamera centrale assicura una visuale a 180° nella parte posteriore e mostra l’immagine sullo schermo centrale sia nella guida normale sia in retromarcia. Le due telecamere laterali, la cui immagine è riportata sui due schermi disposti verso l’esterno, assicurano una visione simile a quella degli specchietti tradizionali ed eliminano gli angoli ciechi.

I sedili sono dotati di poggiatesta avvolgenti che ospitano gli altoparlanti e un microfono per consentire la comunicazione tra i passeggeri del guidatore. È anche possibile disporre di videocamere che permettono agli occupanti di vedersi ed effettuare video chat, con i passeggeri che dispongono per questo scopo di schermi ripiegabili.

Per consentire al guidatore di comunicare con persone all’esterno, come le guardie di sicurezza alle barriere d’ingresso di aree protette, ci sono anche altoparlanti e microfoni alloggiati nelle targhette laterali su ciascun lato dell’auto.

Nella fase di avvio, gli schermi mostrano le informazioni principali sulla turbina, come il regime di rotazione e la temperatura operativa. Il display principale quindi passa a visualizzare le informazioni richieste per la guida, come la velocità, l’autonomia a batteria e le prestazioni erogate dal gruppo propulsore. Il guidatore può scegliere tra sette modalità di guida che offrono la possibilità di privilegiare le prestazioni, l’efficienza o il comfort.

Invece del consueto quadro strumenti statico, la strumentazione di tipo digitale è riportata su uno schermo autolivellante al centro del volante. Utilizzando una tecnologia simile a quella degli smartphone, la visualizzazione resta orizzontale anche se il volante è ruotato. Oltre all’effetto estetico, il sistema presenta benefici pratici per la sicurezza, dato che lo schermo resta allineato con la linea visiva del guidatore permettendogli di rimanere concentrato sulla strada.

Sensori radar e telecamere rivolte in avanti sono posizionate dietro le superfici scure trasparenti nel frontale dell’auto e sono utilizzate dai sistemi di sicurezza attivi, come la frenata d’emergenza e il rilevamento dei punti di visuale ciechi.

Una piattaforma nuovissima offre prestazioni e potenza al massimo livello e un’efficienza senza paragoni

La nuovissima piattaforma appositamente realizzata da Techrules è modulare. Questo permette alla Ren di essere configurata con il solo guidatore a bordo oppure con uno o due passeggeri a seconda delle necessità. Per l’uso su pista o nelle gare, il guidatore può optare per la singola capottina in policarbonato, con gli alloggiamenti laterali che rimangono vuoti.

Se deve trasportare un passeggero, il guidatore può scegliere la configurazione a due posti ‘Le Mans’, che può accogliere un passeggero in uno degli alloggiamenti laterali e i bagagli in quello dal lato opposto. Se i passeggeri sono due, è richiesta la copertura specifica con tre ‘bolle’ in policarbonato. La configurazione può essere cambiata rapidamente: se il guidatore ha le tre coperture intercambiabili nel garage, può configurare facilmente l’auto come desidera a seconda delle circostanze.

Azionata da un pulsante sul cruscotto oppure dal telecomando, la capottina si solleva elettricamente grazie a quattro robusti bracci ad articolazione multipla. La copertura resta orizzontale mentre si solleva e quindi arretra al di sopra delle teste degli occupanti per posizionarsi dietro l’abitacolo aperto. La Ren può essere guidata anche scoperta.

L’auto può essere guidata anche scoperta a velocità inferiori per offrire una straordinaria esperienza di guida con il vento tra i capelli.

L’intero processo di accesso o uscita dalla Ren si attua tramite una coreografica sequenza attentamente studiata che aggiunge una straordinaria enfasi all’inizio o alla fine di ogni viaggio. Il guidatore entra nell’abitacolo passando attraverso uno degli alloggiamenti laterali. Per consentire un facile accesso, quando la capottina è aperta il cruscotto si ritrae, la colonna dello sterzo si sposta verso l’alto e i vani per i piedi dei passeggeri si spostano automaticamente in avanti. Quando il tetto si chiude, ogni elemento torna alla sua posizione di marcia.

La sezione posteriore dello chassis è sormontata da un’originale paratia in alluminio lucidato, ricavata con una fresa a cinque assi da un unico elemento di alluminio. Questa struttura lavorata di precisione è visibile attraverso la superficie in policarbonato, così come i gruppi sospensione a molle elicoidali. Il bagagliaio posteriore da 60 litri è in grado, ad esempio, di accogliere un ingombro come quello di un set di mazze da golf.

Un autotelaio pensato per sfidare i vertici dell’attuale tecnologia sportiva

Lo chassis e la carrozzeria della Techrules Ren sono stati progettati e sviluppati dallo specialista in auto sportive e da corsa L.M. Gianetti di Torino. La supercar è costruita in buona parte in fibra di carbonio con componenti in leghe di alluminio e acciaio ad alta resistenza.

L’autotelaio è costruito attorno a una “vasca” interamente in fibra di carbonio, una costruzione simile a quella usata nelle migliori auto da competizione, ma che in questo caso si estende verso la parte posteriore ed è dotata di un vano laterale su ogni lato della sezione centrale.

Un serbatoio di sicurezza da 40 litri approvato dalla FIA è disposto sotto il pavimento di ognuno dei due vani laterali per accogliere il carburante destinato alle turbine di ricarica. Questi serbatoi contengono schiume di sicurezza e sono progettati per evitare che si sviluppino incendi rilevanti perfino se vengono seriamente danneggiati. Nella configurazione con i passeggeri, questi siedono in posizione semisdraiata, con i serbatoi sotto le gambe disposti sotto il pavimento rinforzato in fibra di carbonio.

Le piastre in alluminio nella parte anteriore e posteriore della vasca assicurano i punti di montaggio degli archi di sicurezza a protezione dei ribaltamenti. Sulle sole versioni da pista dell’auto le piastre incorporano anche i punti di montaggio per i sollevatori ad aria, due anteriori e due posteriori. La piastra anteriore funge da supporto anche per le tre pompe acqua elettriche del circuito di raffreddamento dei componenti elettrici montate in un’intelaiatura separata.

Sia davanti sia dietro, delle piastre in lega di alluminio fresata accolgono i gruppi di riduzione del motore e i punti di attacco della sospensione. Tutte le parti di alluminio sono fresate a partire da elementi pieni in Ergal 7075, una lega spesso utilizzata in ambito aeronautico che consente di contenere il peso e ha grande resistenza alla corrosione.

La sezione posteriore della vasca dietro il guidatore accoglie anche il pacco batterie al litio-ioni e l’inverter. A seconda della configurazione dell’auto, la batteria può estendersi fino a occupare l’intera larghezza dei vani laterali.

La sezione del guidatore è protetta da una gabbia di sicurezza con specifiche da competizione. Al posto di una monoscocca chiusa interamente in carbonio è stata preferita una soluzione che consente di adattare la struttura superiore a diverse categorie di gare se l’auto è destinata all’uso in pista.

In totale, il peso dell’auto è previsto attorno a 1700 kg, a seconda delle specifiche.

Paolo Gianetti, Amministratore Delegato di L.M. Gianetti, riferisce:

“Nella fase di sviluppo un prototipo Ren ha effettuato prolungati test preliminari sull’impegnativo circuito di Monza. I nostri tecnici hanno superato gli obiettivi di progetto per l’innovativo sistema di carica, l’avanzato sistema di propulsione elettrica, le caratteristiche di guida e le prestazioni dell’auto”.

“I risultati di questa esauriente serie di test – continua Paolo Gianetti – ci hanno lasciato molto soddisfatti, confermandoci che stiamo realizzando una supercar davvero unica. Nei prossimi mesi continueremo lo sviluppo dell’auto con diversi ulteriori test sulle più celebri piste europee”.

Sospensioni, sterzo e freni ad alte prestazioni

Gli elementi delle sospensioni sono stati progettati specificatamente per l’auto e realizzati dalla L.M. Gianetti. Lo schema, anteriore e posteriore, a quadrilatero con triangoli inferiori e superiori di lunghezze diverse tra loro è quello classico per le auto da competizione. Gli elementi sono in acciaio tubolare ad alta resistenza con saldature di tipo TIG (ad arco con elettrodo di tungsteno) per la massima resistenza meccanica. I triangoli sono progettati per sopportare il livello di sollecitazioni subite dalle auto da competizione della categoria GT3.

I tubi di acciaio sono stati preferiti alla fibra di carbonio per la loro robustezza e affidabilità a lungo termine: i componenti delle sospensioni in fibra di carbonio possono danneggiarsi o rompersi se colpiti ad alta velocità da detriti stradali e possono deteriorarsi nel tempo.

Davanti e dietro sono utilizzati gruppi molla-ammortizzatore KW con tripla possibilità di regolazione realizzati appositamente, disposti in posizione interna e in orizzontale e collegati ai triangoli con schema pushrod (tramite puntoni), una configurazione simile a quella di una tipica auto da corsa a ruote scoperte.

I leggeri dischi freno anteriori carboceramici da 380 mm sono accoppiati a pinze a sei pistoncini della AP Racing. I dischi carboceramici, presenti anche al retrotreno, consentono di risparmiare in totale 30 kg rispetto ai tradizionali elementi in ghisa e hanno una durata superiore.

All’avantreno e retrotreno sono presenti barre antirollio fissate alle piastre di supporto. Il sistema anteriore comprende un innovativo sistema cinematico che ne consente l’alloggiamento in uno spazio molto ridotto.

Il servosterzo elettrico EPAS (Electric Power Assisted Steering) prevede diverse mappature software che modificano anche la risposta all’acceleratore, la potenza erogata, il controllo trazione e l’azione dell’ABS, a seconda delle preferenze del conducente e dell’ambiente di guida. Ad esempio, il guidatore può desiderare una mappatura con lo sterzo più leggero per l’uso urbano e una con minore servoassistenza per l’uso ad alta velocità o in pista. La cremagliera dell’EPAS è montata dietro la piastra in alluminio anteriore del telaio, davanti ai piedi del conducente.

Tecnologia TREV: prestazioni da supercar ed efficienza da primato

La Techrules Ren sarà la prima supercar prodotta da un costruttore cinese e la prima supercar elettrica di serie alimentata da un sistema ad autonomia estesa a turbina. Benché di fatto non abbia concorrenti, la Ren può essere classificata come un veicolo elettrico ad autonomia estesa a propulsione distribuita (motori elettrici multipli). In futuro sarà disponibile anche una versione elettrica pura.

Il sistema brevettato da Techrules di propulsione ibrida seriale unisce collaudate tecnologie aerospaziali e di trazione elettrica con diverse innovazioni tecniche proprietarie per offrire livelli mai raggiunti prima di efficienza e prestazioni e con impatto ambientale estremamente ridotto.

Techrules ha presentato per la prima volta il suo sistema TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle) al Salone dell’Auto di Ginevra del 2016. Si tratta di un nuovissimo sistema di autonomia estesa che utilizza una turbina per azionare un generatore che carica il pacco batterie. Quest’ultimo alimenta i motori di trazione. Diversamente da molti altri sistemi di generazione a turbina sviluppati in precedenza, in condizioni normali non c’è alcun collegamento elettrico dal generatore ai motori elettrici. Soltanto se la batteria è scarica la turbina può essere utilizzata per alimentare direttamente i motori.

L’aria che alimenta la microturbina passa attraverso uno scambiatore dove il calore dei gas di scarico viene trasferito all’aria fredda di aspirazione che poi viene compressa prima della fase di accensione. L’accensione della miscela aria-carburante genera un’enorme energia sotto forma di gas ad alta velocità che mettono in rotazione le giranti della turbina. Prima di essere espulsi, questi gas caldi passano attraverso lo scambiatore di calore per recuperare energia termica e trasferirla all’aria fredda di aspirazione.

Il Responsabile Tecnologia di Techrules, Matthew Jin, spiega:

“Nelle auto convenzionali che hanno dominato il 20º secolo, il motore a combustione che converte l’energia chimica del carburante in energia meccanica utilizzabile ricopre anche il ruolo di propulsore delle ruote motrici”.

“Dato che le turbine hanno sempre costituito un modo poco efficace per convertire energia chimica in energia meccanica utile per muovere direttamente le ruote, sono stati in pochi a cercare di usare una turbina nel sistema di propulsione e nessuno di loro ha mai avuto successo commerciale” – osserva Jin.

“Ma nei veicoli elettrici le ruote sono collegate a un motore elettrico; in questo modo il motore a combustione può essere interamente dedicato a convertire energia chimica in energia meccanica e alla fine in energia elettrica. Questo è un cambiamento decisivo – afferma Matthew Jin – che rende possibile utilizzare l’efficiente motore a turbina come un eccellente sistema di autonomia estesa per i nostri veicoli”.

Il TREV della prossima generazione offrirà due livelli di potenza

Sarà la seconda generazione del sistema esclusivo Techrules TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle) a spingere la Ren, con l’opzione di una o due turbine a bordo per alimentare le batterie. Sono disponibili due tipi di turbina, un’unità da 30 kW ad alta efficienza e una ad alta densità di potenza da 80 kW, con una varietà di combinazioni in grado di offrire un’ampia gamma di opzioni di potenza ed efficienza totali della turbina. La turbina di nuova generazione – in avanzato stato di preparazione alla produzione – è più piccola e leggera e ruota a regimi superiori rispetto alle versioni precedenti.

Il sistema TREV potenzialmente può offrire un’autonomia di 2000 km con 80 litri di carburante, a seconda delle condizioni d’uso del veicolo. L’autonomia con il solo pacco batterie è prevista in 200 km, con variazioni a seconda della configurazione della batteria e dei motori elettrici.

Il sistema TREV è alimentabile con carburanti liquidi o gassosi. In fase di test, il gasolio è risultato quello che offriva le migliori capacità in termini di prestazioni, con un livello di emissioni migliori dello standard Euro 6 per i diesel.

In futuro, il gas naturale liquefatto o l’idrogeno saranno i carburanti più efficienti dal punto di vista ambientale; con il secondo si potranno avere emissioni zero allo scarico. Il sistema TREV è scalabile e progettato per essere realizzato in grandi volumi e installato su qualsiasi categoria di automobile; potrebbe anche essere ridotto di dimensioni al punto da poter essere utilizzato su una moto.

Un sistema di propulsione modulare per ogni livello di potenza

Il sistema di propulsione comprende 2, 4 o 6 motori elettrici raffreddati ad acqua a flusso assiale realizzati dalla YASA nel Regno Unito. Questi motori discoidali noti come ‘motori a ciambella’ hanno un diametro notevole rispetto alla loro lunghezza, caratteristica che li rende ideali per l’uso a bordo della Techrules Ren in quanto possono essere allineati di piatto all’interno delle pareti della vasca in carbonio, dove lo spazio è prezioso.

La configurazione a due motori a trazione posteriore prevede un motore collegato a ciascuna delle ruote posteriori. La versione a quattro propulsori ha un’unità motrice per ogni ruota. La configurazione più potente a sei motori prevede due propulsori per ognuna delle ruote posteriori e una per ciascuna delle ruote anteriori.

Ogni singolo motore è collegato alle ruote con un gruppo di riduzione 1:3,3 alloggiato in ognuna delle piastre laterali progettate appositamente per il veicolo.

Come l’intera piattaforma tecnologica, anche il sistema propulsivo della Ren è modulare, composto di 2, 4 o 6 motori/generatori ultrapiatti YASA a flusso assiale. Sono disponibili anche tre distinte capacità per la batteria: 14 kWh, 25 kWh e 32 kWh. Il cliente può scegliere anche tra le configurazioni con una o due turbine da 30 kW ad alta efficienza oppure optare per il sistema ad alta densità di potenza basato su due turbine da 80 kW.

Ogni singolo motore YASA eroga 160 kW/217,5 cv di potenza e 390 Nm di coppia. Le potenze complessive disponibili nelle varie configurazioni sono:

  • 2 motori = 320 kW / 435 cv       780 Nm
  • 4 motori = 640 kW / 870 cv                   1.560 Nm
  • 6 motori = 960 kW / 1.305 cv    2.340 Nm

Gestione intelligente della batteria con strategia di carica avanzata

Il pacco batterie è progettato e realizzato dalla Podium Engineering specificatamente per la Techrules Ren. Sarà disponibile con tre distinte capacità – 14 kWh, 25 kWh e 32 kWh – e potrà essere ricaricato all’80% della capacità massima in meno di 15 minuti con un caricatore rapido a corrente continua. La vita utile prevista per la batteria è di 100.000 cicli di ricarica.

Le batterie si avvalgono di un progetto innovativo e di un sistema tecnologico di gestione incorporato che permette un’efficienza di ricarica superiore e un’attenta ripartizione della potenza tra le singole celle. La tensione e la temperatura di ogni singola cella è monitorata in modo indipendente. Per una maggiore affidabilità, le celle sono connesse tra loro da una scheda stampata anziché da cavi. La versione da 25 kWh comprende 1.344 celle capaci di erogare 1.200 A, quanto basta per alimentare sei motori a piena potenza.

Il sistema di gestione batteria (BMS) è integrato e progettato per ottimizzare le prestazioni e la vita della batteria, garantendo al tempo stesso un’assoluta sicurezza. Ci sono tre circuiti di raffreddamento ad acqua per i motori, la batteria e gli inverter. Un gruppo radiatore è collegato alla piastra in alluminio anteriore dello chassis e i circuiti di raffreddamento sono alimentati da tre pompe elettriche, anche queste montate sulla piastra anteriore.

Le prestazioni e l’autonomia del sistema TREV variano in funzione della modularità del sistema in termini di batterie e configurazione dei propulsori elettrici.

Complessivamente la nuova piattaforma Techrules permette di ottenere oltre 300 combinazioni diverse per il sistema TREV.

In seguito a una lunga serie di test e all’evoluzione della tecnologia TREV negli ultimi 12 mesi, le prestazioni della Ren di serie saranno ancora superiori a quelle della concept car del 2016. La versione top a sei motori della Ren raggiungerà la potenza massima di 960 kW/1.305 cv.

La tabella qui sotto da un’idea di come la Techrules con sei motori si confronta con le ‘iper’ car attualmente disponibili in termini di prestazioni ed efficienza:

 

Modello cv / kW / Nm Consumo

(l/100 km)

CO2
(g/km)

(NEDC*)

Accelerazione

0-100 km/h

(s)

Velocità max

(km/h)

Techrules Ren

(configurazione a 6 motori)

1305 / 960 / 2340 7,5 106 2,5 320
Porsche 918 887 / 652 / 1280 3,1 72 2,6 344
Lamborghini Aventador 750 / 552 / 690 16,9 394 2,9 349
Bugatti Veyron 1001 / 736 / 250 24,9 596 2,5 407
Pagani Huayra 760 / 559 / 1000 12 300 3,2 378
Ferrari LaFerrari 963 / 708 / 900 14,2 330 3 217 / 349
Koenigsegg Regera 1500+ / 2000+ N/A N/A N/A 255 / 410

*I dati rilevati nel ciclo NEDC per i veicoli PHEV (auto ibride elettriche plug-in) includono una carica completa delle batterie

Una piattaforma progettata da Techrules per il futuro dell’ecomobilità

Con la prospettiva di sviluppare una gamma di modelli Techrules in futuro, la Ren rappresenta una piattaforma modulabile per supportare supercar, SUV, berline da famiglia e perfino piccole city car. In ogni caso l’approccio alla produzione sarà molto differente in base alle categorie. La Ren si avvale di una costruzione da vera supercar, con una scocca realizzata a mano in fibra di carbonio e sospensioni a quadrilateri in linea con l’obiettivo delle alte prestazioni delle auto sportive da corsa e di formula. Uno schema tecnico che si adatta solo alla produzione in serie limitata.

Techrules adotta questo approccio per poter sviluppare piattaforme che consentano a vari modelli di condividere lo stesso schema propulsivo generale ma con ben diverse architetture del veicolo.

L’avvio della produzione della Ren è previsto nel 2018, con una raccolta ordini a partire dal Salone di Ginevra del 2017. Una serie limitata di massimo 96 vetture della versione da pista sarà costruita a mano in Italia. Il volume produttivo iniziale previsto è di 10 unità all’anno.

Specifiche Tecniche Techrules Ren

Prestazioni (tutte le stime sono basate sui test iniziali della Ren nella configurazione con il livello massimo di batterie e turbine)

Potenza massima:                    960 kW (1.305 cv)

Coppia erogata alle ruote:         7.800 Nm

Anteriore:                                 780 Nm

Posteriore:                               1.560 Nm

Totale:                                     2.340 Nm

Accelerazione 0-100 km/h:        2,5 secondi

Velocità massima:                    320 km/h

Consumo carburante:                7,5l/100km

Trasmissione

Numero rapporti:                      1

Pacco batterie

Tensione:                                 710-800V nominali

Tipo batterie:                            Litio-Ioni-Polimeri, alta potenza

Capacita:                                 25 kWh utilizzabili

Gestione termica:                     raffreddamento ad acqua

In termini di sicurezza, il pacco batterie e i sistemi di gestione termica si avvalgono di livelli di ridondanza e sistemi di protezione multipli.

Chassis

Costruzione:                            monoscocca in fibra di carbonio

Sospensioni anteriori:               Quadrilateri

Sospensioni posteriori: Quadrilateri

Cerchi/Pneumatici ant.: 8.5J x 22 / 265/35 R22

Cerchi/Pneumatici post.:           8.5J x 22 / 265/35 R22             

Dimensioni

Lunghezza:                               4.694 mm

Larghezza:                               2.048 mm

Altezza:                                    1.200 mm

Passo:                                     2.723,5 mm

Carreggiata ant/post                 1.818 mm / 1.808 mm

Peso a secco                           1.630 kg

Freni

Anteriori:          Dischi ventilati carboceramici, Ø 380 mm, spessore 37 mm, pinze a 6 pistoncini

Posteriori:        Dischi ventilati carboceramici, Ø 355 mm, spessore 35 mm, pinze a 4 pistoncini

Sterzo

A pignone e cremagliera, servosterzo ad assistenza elettrica.

Sistemi di sicurezza

ABS

Controllo vettoriale della coppia con funzione stabilità

Sistemi di disconnessione elettrica di sicurezza

Architettura con centraline elettroniche multiple per il monitoraggio dei sistemi elettronici rilevanti per la sicurezza

–               Isolamento parti ad alta tensione

–               Controllo stato batteria

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