Peugeot e Total per la 208 HYbrid FE

208 HYbrid FE, quando PEUGEOT e Total conciliano piacere ed efficienza

In occasione del prossimo Salone di Francoforte, PEUGEOT e Total sveleranno il loro dimostratore tecnologico 208 HYbrid FE, un full hybrid benzina non plug-in dalle caratteristiche eccezionali.

Le equipe di Ricerca & Sviluppo dei due partner hanno raccolto brillantemente la sfida loro lanciata, ottenendo, sulla base di una 208 di serie, un livello di prestazioni straordinarie: 8 s da 0 a 100 km/h e 49g CO2/km nel ciclo europeo NEDC (ciclo misto). Numerose innovazioni sono state applicate in vari settori:
– Aerodinamica: riduzione dell’SCx del 25%,
– Massa: alleggerimento del 20%,
– Gruppo motopropulsore: riduzione dei consumi del 10%,
– Ibridazione: recupero del 25% di energia su un ciclo.

Il progetto 208 HYbrid FE associa concetti finora opposti – Fuel Economy e Fun&Efficent, cioè ragione e piacere – e prefigura i veicoli del futuro.

«Il progetto 208 HYbrid FE è fondamentale perché esplora soluzioni per raggiungere il traguardo dei 2l/100km. Evidenzia anche il lavoro di R&D che facciamo con il nostro partner storico Total. Insieme, sviluppiamo veicoli che consumano meno e conquistiamo vittorie in tutto il mondo. Progrediamo insieme.»

Maxime Picat, Direttore Generale Peugeot

« Con 208 HYbrid FE, PEUGEOT e Total associano le loro competenze per proporre le soluzioni tecniche del futuro. L’efficienza energetica è un asse strategico per il nostro Gruppo, perché è al centro delle aspettative dei nostri clienti, che desiderano consumare meno e meglio. E’ anche una risposta alle sfide ambientali contemporanee e il mezzo per preservare risorse preziose come le energie di origine fossile. »

Philippe Boisseau, membro del Comitato esecutivo di Total, Direttore generale Marketing & Servizi e Nuove Energie

Fonte: Peugeot Automobiles Italia

Milano, Italia. 26 Agosto 2013. Dal 1995, PEUGEOT e Total lavorano insieme per la riduzione significativa dei consumi di carburante, delle emissioni di CO2 e del TCO (costo totale di utilizzo) dei veicoli. Per PEUGEOT si tratta di una politica ambientale di antica data. Con quest’impegno, nel 2013 il Marchio riduce ulteriormente le emissioni medie ponderate di CO2 delle sue gamme europee: a fine maggio, erano pari a 116,3 g/km, contro 121,5 g/km del 2012.

I ricercatori della Total lavorano all’elaborazione dei carburanti e lubrificanti per auto del futuro. Il Gruppo fornisce lubrificanti FE (Fuel Economy) a PEUGEOT e alle sue reti a livello mondiale: riducendo gli attriti all’interno dei motori, in dieci anni hanno contribuito a ridurre del 5% le emissioni di CO2 sulle motorizzazioni PEUGEOT. I carburanti Total Excellium contribuiscono anche alla riduzione dei consumi di carburante.

L’obiettivo di 208 HYbrid FE è associare un vero piacere di guida a bassi consumi di CO2. Più precisamente, si tratta di dimezzare le emissioni di CO2 della 208 più virtuosa, equipaggiata con il motore 1.0 VTi 68, assicurandole nel contempo accelerazioni degne della 208 GTi. Un’autentica scommessa!

La sfida è ancora più grande per le équipe del progetto 208 HYbrid FE perché la PEUGEOT 208 di serie è già apprezzata per la sua grande leggerezza e per i motori di ultima generazione, che le permettono di proporre un’esperienza di alto livello.

Per raccogliere questa sfida, Total e PEUGEOT hanno associato le loro capacità di innovazione in tutti i campi capitalizzando sul circolo virtuoso iniziato dalla berlina.

« L’obiettivo di 49g e 8s è difficile da raggiungere, è come conquistare una vittoria all’altro capo del mondo. La piccola equipe composta dai migliori esperti in ogni settore ha apportato creatività e passione. Ce l’abbiamo fatta! »

Bruno Famin, responsabile di PEUGEOT Sport

208 HYbrid FE, componente della strategia ibrida del Marchio

L’obiettivo politico in termini di riduzione delle emissioni di CO2 è ambizioso. Si vogliono raggiungere i 95 g/km nella media ponderata dei veicoli nuovi in Europa nel 2020. Per centrare l’obiettivo senza sacrificare il piacere di guida, PEUGEOT investe in numerose tecnologie che oggi equipaggiano i suoi veicoli e permettono notevoli progressi: miglioramento continuo del rendimento dei motori termici, strategia di miniaturizzazione, diffusione dello Stop&Start, propulsione elettrica …

HYbrid4, l’ibridazione Diesel-elettrico, si inserisce in questo filone. Lanciata in anteprima mondiale da PEUGEOT sul crossover 3008, è stata poi estesa alla 508 RXH e alla 508. I 28.000 clienti che utilizzano la tecnologia HYbrid4 hanno scoperto un piacere di guida inedito che associa prestazioni, semplicità di utilizzo, silenziosità e rispetto dell’ambiente con emissioni di CO2 a partire da 88g/km.

Con 2008 HYbrid Air, poi, PEUGEOT innova ancora una volta a vantaggio dell’ambiente e dei suoi clienti in tutti i mercati. Infatti, questa tecnologia innovativa abbina la benzina all’aria compressa per rispondere alle aspettative dei clienti e alle sfide automobilistiche.

Sull’attuale generazione di veicoli del segmento B, HYbrid Air riduce notevolmente i consumi e le emissioni di CO2. Infatti, alla fine del test del ciclo di omologazione, i dati sono di soli 2,9l/100km e 69g di CO2 al km. Questa tecnologia rappresenta una tappa fondamentale verso il traguardo di riduzione dei consumi a soli 2 litri/100km.

208 HYbrid FE riunisce alcune innovazioni che permetteranno di raggiungere questa cifra record.

Lo stile PEUGEOT, naturalmente efficiente

La fluidità fa parte del patrimonio stilistico del Marchio, del suo DNA. Su 208 HYbrid FE, gli esperti di aerodinamica hanno spinto l’esercizio all’estremo. Il Cx migliora del 25% ed ha un valore lievemente inferiore a 0,25. Una vera impresa su un veicolo in cui l’abitabilità e il volume del bagagliaio sono rimasti invariati.

Per ottenere questo risultato, la calandra sospesa, dal disegno rivisto, fende l’aria ed ha una permeabilità ridotta del 40%, a soli 5 dm². Infatti, la motorizzazione che ha subito un’evoluzione ha un’esigenza di raffreddamento inferiore.

Sulle fiancate della carrozzeria, l’eliminazione degli elementi di disturbo facilita la propagazione del flusso d’aria. Gli pneumatici, appositamente sviluppati da Michelin, sono di tipo Tall&Narrow, cioè di grande diametro e di larghezza ridotta. Sono abbinati a cerchi da 19’’ in alluminio sui quali dei deflettori aerodinamici in carbonio riempiono lo spazio fra ogni raggio.

Alcune telecamere assicurano la visione posteriore e restituiscono l’immagine a bordo su un apposito visore . La carreggiata posteriore contribuisce all’efficacia aerodinamica perché è stata ristretta di 40 mm proprio per ridurre il Cx. Infine, il disegno del tetto si prolunga in un movimento quasi orizzontale e dà origine allo spoiler sul portellone.

La parte posteriore, con gli angoli smussati, ha un estrattore d’aria nella zona inferiore, che evacua il flusso che si propaga liberamente sotto la vettura grazie al fondo piatto. Infine, per ridurre al massimo l’impronta ambientale, i gruppi ottici a LED di 208 HYbrid FE hanno sottili alette verticali, ispirate alla concept car Onyx. Queste appendici ricostituiscono i flussi d’aria più lontano possibile dalla carrozzeria, riducendo in tal modo le turbolenze.

Una riduzione di massa considerevole: 20%

Al momento della sua presentazione, la PEUGEOT 208 ha sovvertito l’offerta del segmento, grazie al suo peso a partire da soli 975 kg nel livello Access. Un risultato notevole, ma in futuro i veicoli dovranno essere ancora più leggeri, pur garantendo comfort e sicurezza.

« L’alleggerimento è stato uno dei nostri principali elementi di riflessione. Per riuscire a ridurre la massa della vettura del 20%, abbiamo studiato ogni singolo pezzo e abbiamo impiegato per la 208 HYbrid FE i materiali più innovativi, provenienti da Hutchinson, CCP Composites e dall’attività Polimeri di Total. E’ un approccio molto più virtuoso perché non sacrifica affatto la sicurezza e il confort di utilizzo del veicolo, pur introducendo delle vere innovazioni. »

Philippe Girard, Delegato Direzione Scientifica Total

Materiali compositi

208 HYbrid FE è dotata di materiali all’avanguardia, sviluppati dalla Direzione Polimeri del ramo Raffineria-Chimica di Total, e dalle due filiali del gruppo, CCP Composites e Hutchinson.

Prelevata all’uscita della catena di montaggio, la 208 conserva la sua struttura metallica. Alcuni materiali compositi sostituiscono i pannelli della carrozzeria e il pianale, permettendo di far scendere il peso della scocca da 295 a 227 kg.

La lamiera esterna in un unico pezzo (che pesa solo 20 kg), il fondo piatto (8 kg), i pannelli delle porte (2* 3 kg) e lo scudo anteriore sono in fibra di carbonio. Il cofano (5 kg) e i parafanghi (2*1 kg) sono in composito VER/Carbonio, un materiale che dimezza il peso dei pezzi, pur garantendo analoghe proprietà meccaniche. E’ ottenuto a partire da un nuovo tipo di resina che può essere utilizzata allo stato grezzo, ma anche verniciata oppure dipinta nella massa.

Infine, fatta eccezione per i vetri delle porte, la vetratura è in policarbonato per guadagnare altri 5 kg.

Si tratta di un materiale, finora riservato alla copertura dei proiettori, che assicura una riduzione della massa di oltre il 50% rispetto al vetro classico.

Collegamenti al suolo inediti

208 HYbrid FE ha sospensioni di tipo Pseudo McPherson innovative che utilizzano una lama in composito « resina e fibra di vetro » montata in posizione trasversale. Sostituisce vari elementi: molle delle sospensioni, triangoli inferiori e barra antirollio. Inoltre, quella anteriore ha una flessibilità variabile sulla lunghezza. Progettate e prodotte da Hutchinson, queste due lame permettono di risparmiare 20 kg.

Grazie alle loro dimensioni, le ruote da 145/65 R19 riducono la resistenza al rotolamento del 20%.

Richiedono anche uno sforzo inferiore sul volante, rendendo superfluo il servosterzo : guadagno di spazio sotto il cofano, risparmio di consumo e di peso. Le ruote sono montate su cuscinetti a basso attrito, lubrificati con un grasso Total specifico.

I cerchi ospitano dischi dei freni di grandi dimensioni: 380mm di diametro e 9,6mm di spessore.

Hanno pinze a due pistoncini, di 44,5mm sull’anteriore e di 31,8mm nel posteriore.

In fase di frenata, lo sforzo ridotto sul pedale e l’intervento del motore elettrico permettono di eliminare il servofreno.

Un abitacolo per 5 persone

208 HYbrid FE doveva conservare le caratteristiche interne del modello di serie. Il risultato lo dimostra: una vettura molto sobria che può ospitare comodamente 5 persone ed i rispettivi bagagli. E’ stata eliminata soltanto la climatizzazione per il suo forte impatto sui consumi.

I pannelli delle porte in materiali compositi sono stati sviluppati dalla direzione Polimeri di Total in base ad una formulazione al Polipropilene rinforzato con fibre naturali. Le sue eccellenti proprietà meccaniche, di rigidità e assorbimento degli urti, sono accompagnate da una riduzione del peso fino al 15%.

La consolle centrale e le modanature degli aeratori sono in resina VER (CCP Composites) lasciata allo stato grezzo per proporre un aspetto inedito. Infatti, la loro tonalità miele lievemente ambrata lascia intravedere in trasparenza le fibre naturali.

L’alleggerimento ha riguardato anche il motore benzina e il cambio.

Un gruppo motopropulsore efficiente e prestazionale

208 HYbrid FE è mossa da una motorizzazione ibrida benzina elettrica. Associa un 3 cilindri evoluto di ultima generazione ad una batteria e ad un motore elettrico proveniente dal programma Endurance di PEUGEOT Sport. La gestione del motore e un apposito sistema di supervisione comandano tutta la catena di trazione.

Globalmente, il rendimento del gruppo motopropulsore migliora del 10%. Un risultato notevole!

« La sfida di questo progetto è consistita nell’associare l’ottimizzazione di alcuni organi (strutture mobili, testata…) all’ottimizzazione dei flussi di energia tra il motore termico e il motore elettrico. Tutte le soluzioni utilizzate possono essere potenzialmente trasferite alle vetture di serie. »

Julien Lidsky, responsabile Gruppo Motopropulsore 208 HYbrid FE, PEUGEOT Sport

Motore benzina 1.2 VTi-FE ad alto rendimento

Il motore 3 cilindri è stato sottoposto a diverse evoluzioni: ottimizzazione del ciclo, riduzione delle perdite per attrito, gestione della parte termica … Tutti questi progressi portano a una riduzione dei consumi del 10% a fronte di una potenza mantenuta a 68CV (50kW).

Il ciclo Miller (ideato da Ralph Miller come evoluzione del classico ciclo Otto per migliorarne il rendimento, ndr) è stato accentuato e il rapporto di compressione è stato portato da 11 :1 a 16 :1 proprio per aumentare il rendimento termodinamico. Ciò può comportare un’auto-accensione della miscela (o battito) potenzialmente dannosa. Per evitare questo fenomeno, sono state introdotte alcune soluzioni.

Così, il tasso di idrocarburi incombusti nella camera di combustione è stato ridotto grazie all’aumento del diametro delle valvole, a condotti di scarico ridisegnati, a un collettore rivisto e a un adattamento della legge di alzata delle valvole. Inoltre, gli scambi termici sono stati ottimizzati nel monoblocco grazie a dei passaggi d’acqua ricavati tra i cilindri. L’acqua attraversa la testata in tutta la sua lunghezza per recuperare calorie da qualunque fonte: camere di combustione, tra gli iniettori e le candele.

Il motore adotta l’iniezione diretta che massimizza l’utilizzo di ogni molecola di carburante. La fasatura variabile in fase di aspirazione e di scarico amplia la gamma di rendimento ottimale a tutti i regimi, sia a piena carica che a carica parziale.

Tuttavia non tutte queste evoluzioni sono favorevoli alla potenza agli alti regimi. Pertanto la cilindrata è stata portata a 1233 cm3 mediante l’aumento dell’alesaggio e della corsa (75mm*93mm) per mantenere i 68 CV (50kW). Tale progresso va a vantaggio della coppia massima che aumenta del 25%.

Tutte le parti mobili sono specifiche. L’albero a gomiti è in acciaio nitrurato, le bielle sono in titanio e i pistoni in lega di alluminio e rame sono intagliati nella massa. Pertanto, nonostante l’aumento della cilindrata, la loro massa risulta ridotta, e quella delle bielle e degli assi dei pistoni è addirittura dimezzata.

Le perdite per attrito costituiscono una sfida perché rappresentano circa un quinto della potenza consumata da un motore. Su 208 HYbrid FE, sono state ridotte di circa il 40% soprattutto grazie all’albero a gomiti, ai pistoni e al relativo spinotto, ai segmenti. Questi elementi hanno un rivestimento Diamond Like Carbon e presentano una geometria ottimizzata.

La testata, intagliata nella massa, è stata alleggerita della metà grazie agli spessori ridotti permessi dal suo disegno e alle caratteristiche dell’alluminio scelto. Il circuito dell’acqua e il condotto di aspirazione sono stati realizzati con la tecnica di prototipazione rapida, in resina caricata con fibra di vetro o carbonio. A tal fine, il raggio laser di una stampante 3D fonde strati successivi di polvere di alluminio. Si ottiene così un pezzo funzionale rapidamente e ad un costo inferiore, nell’ambito di una singola realizzazione.

Realizzati con lo stesso procedimento, gli ugelli al fondo dei pistoni servono a raffreddarli quando sono carichi e a riscaldare l’olio il più velocemente possibile in fase di avviamento.

Questo circolo virtuoso ha un impatto su tutti gli ambiti esplorati da questo dimostratore tecnologico.

La dimensione del radiatore è stata ridotta, a vantaggio dell’aerodinamica. L’alternatore, il motorino di avviamento e il pignone della retromarcia sono stati eliminati, a vantaggio della massa, delle perdite meccaniche ma anche dell’ingombro.

Trasmissione robotizzata

La base del cambio meccanico robotizzato di serie è stata mantenuta per il suo rendimento elevato e gli attuatori integrati. I carter intagliati nella massa ospitano una cascata di pignoni per collegare il motore elettrico alla corona del differenziale. Per ridurre le perdite per attrito, i denti dei pignoni hanno un rivestimento in Carburo di Tungsteno – Cromo.

La lubrificazione è stata rivista per ridurre il volume di lubrificante ed evitare lo sbattimento dei pignoni, che consuma energia. Adesso, il lubrificante viene spostato in un punto alto dalla corona del ponte prima di circolare per gravità in tutto il meccanismo. L’olio di questo prototipo di cambio è stato sviluppato da Total Lubrificanti ed è a base di oli di origine biologica, con un grado= 75W ad altissimo indice di viscosità (superiore a 250). Offre una riduzione dei consumi del 3% e prefigura i lubrificanti del futuro.

Un lubrificante fluido a bassa massa volumica, derivato direttamente dalle competizioni, riduce la quantità utilizzata. La sua durata è assicurata dal funzionamento a una temperatura inferiore, grazie alla riduzione dell’attrito. Infine, i cuscinetti dei mozzi utilizzano uno speciale grasso fluido, che aderisce ma limita le perdite per attriti.

Carburante e lubrificante

208 HYbrid FE supera il ciclo di emissioni di CO2 con un carburante Super 95 di riferimento. Gli additivi per le prestazioni, tipo Excellium, messi a punto da Total Additivi e Carburanti Speciali, permetterebbero da soli di ridurre le emissioni di CO2 di questo motore di più di un grammo al chilometro.

« 208 HYbrid FE offre un concentrato di innovazioni derivate dai laboratori Total. Oggi, i ricercatori del gruppo sviluppano biocarburanti, lubrificanti a risparmio energetico (lubrificanti Fuel-Eco), additivi specifici che contribuiscono a una riduzione dei consumi. In Francia, circa 250 ricercatori lavorano all’elaborazione dei prodotti del futuro. »

Philippe Montantême, Direttore Strategia Marketing Ricerca del ramo Marketing & Servizi di Total

Un olio motore specifico a viscosità estremamente bassa è stato sviluppato da Total Lubrificanti a partire da basi ultrafluide e con l’aggiunta di riduttori di attrito al molibdeno. Quest’olio, con un grado di viscosità 0W12, sviluppa le sue proprietà molto velocemente con un tempo di entrata in temperatura ridotto. Ottimizzato dal punto di vista degli attriti, mantiene sia a caldo sia a freddo un vantaggio rispetto ai prodotti migliori presenti sul mercato. Riducendo i consumi, si risparmia qualche altro grammo!

Un’ibridazione derivata dall’Endurance

PEUGEOT Sport ha trasferito a questo progetto la sua esperienza acquisita nell’Endurance. Infatti, il motore elettrico e la batteria sono quelli sviluppati per la 908 HYbrid4.

« L’ibridazione sviluppata per la 908 HYbrid4 rappresenta lo stato dell’arte in questo campo. Il lavoro è consistito nell’integrarla alla catena cinematica di 208 per recuperare la massima energia in frenata e sfruttare tutto il suo potenziale in accelerazione. »

Pierre Lebrene, responsabile Ibridazione 208 HYbrid FE, PEUGEOT Sport

Un’architettura specifica

Il gruppo elettrico associa potenza e leggerezza perché, a fronte di soli 7kg, sviluppa 30kW in fase di trazione e 100 kW in quella di frenata. Nei due modi, la sua coppia raggiunge un massimo di 30 Nm. Il regime massimo, proporzionale alla velocità del veicolo, è di 40.000 g/min.

Questa unità elettrica assicura la funzione di retromarcia, mediante inversione del senso di rotazione, e di motorino di avviamento. Consente anche la modalità di guida ZEV, ossia esclusivamente elettrica.

La batteria agli ioni di litio, con una capacità di 2 MJ utili o di 0,56 kWh, è composta di 90 celle da 3,5V ciascuna. Sono disposte a gruppi, il che permette, in caso di problemi, di isolare gli elementi difettosi e di assicurare la mobilità del veicolo. Per garantire il corretto raffreddamento di quest’organo strategico, Total ha sviluppato un olio specifico che circola in un radiatore dedicato.

La batteria, che pesa 25 kg, è posizionata, insieme al serbatoio di carburante da 20 litri, su una culla che si avvita sotto la vettura, perpendicolarmente al divano posteriore. Qui emerge l’esperienza sportiva, grazie alla migliore centratura delle masse.

L’invertitore e il calcolatore sono posizionati sotto il cofano nello spazio liberato dal servosterzo.

L’ibridazione non ha dunque nessun impatto all’interno della vettura, a vantaggio dell’abitabilità.

Il principio di funzionamento

Nelle fasi di rallentamento, togliendo il piede dall’acceleratore o in frenata, il veicolo viene decelerato in via prioritaria dal motore elettrico. Il circuito idraulico interviene solo alla fine della frenata ed in fase di rallentamento.

In questa fase, il motore elettrico funziona come ricettore per recuperare l’energia e ricaricare la batteria. In un ciclo di omologazione, il recupero di energia è del 25%.

Successivamente, nelle fasi di accelerazione, l’energia viene restituita ed assiste il motore benzina in funzione di diversi parametri : pressione esercitata sul pedale dell’acceleratore, marcia inserita.

208 HYbrid FE, Fun&Efficient e Fuel Efficiency

Le equipe di PEUGEOT e Total, che lavorano da mesi alla realizzazione di questo dimostratore tecnologico, possono essere orgogliose. I test ufficiali effettuati dall’UTAC hanno certificato la riduzione di C02.

Finora esistevano veicoli a bassi consumi ed altri ad alte prestazioni. Per la prima volta, queste due caratteristiche sono riunite su una stessa vettura.

Le emissioni di C02 sono di soli 49g/km. La riduzione di 50g/km è ripartita nel seguente modo:
– alleggerimento aerodinamico e pneumatici: 40% ossia 20g,
– ibridazione : 40% ossia 20g,
– motore e cambio: 20% ossia 10g.

Al miglioramento delle prestazioni, che passano da 14 a 8 secondi nel ciclo da 0 a 100 km/h, contribuiscono:
– alleggerimento, aerodinamica e pneumatici: 4 secondi,
– ibridazione: 2 secondi.

208 HYbrid FE dà prova di sé al di là delle cifre

Grazie al circolo virtuoso in cui si sono impegnati i due partner, il conducente vive un’esperienza nuova al volante di questo dimostratore tecnologico: accelerazioni degne di una GTi con consumi misti di 2,1 l/100km.

Senza perdere nulla in termini di comfort e di facilità di utilizzo, ritroverà un contatto diretto con la strada grazie all’eliminazione delle servoassistenze.

« All’inizio del progetto, l’obiettivo sembrava molto ambizioso, di alto livello. Lo era ! I due partner, Total e PEUGEOT, lo hanno raggiunto mettendo insieme le loro competenze tecnologiche. PEUGEOT Sport ha portato il suo know-how in questo progetto e ha individuato nuovi assi di sviluppo. La serie e le competizioni progrediscono) insieme. »

Christophe Mary, responsabile tecnico del progetto 208 HYbrid FE, PEUGEOT Sport 208 HYbrid FE dimostra che la dimensione emotiva sarà sempre presente in un’automobile PEUGEOT, persino in un contesto energetico e ambientale sempre più vincolante.

PEUGEOT e Total sono i principali protagonisti di una visione moderna dell’automobile.

Peugeot

Presente in quasi 160 paesi con più di 10 000 punti di contatto, PEUGEOT associa in tutto il mondo esigenza, allure ed emozione.

Nel 2012, il Marchio ha venduto 1 700 000 veicoli nel mondo, confermando la sua posizione di 4° marchio in Europa, ha accelerato la sua internazionalizzazione nei grandi mercati in crescita ed ha continuato l’ampliamento delle sue gamme. PEUGEOT ribadisce il suo impegno ambientale mediante l’adozione della micro-ibridazione diesel e la proposta di tre modelli HYbrid4 con tecnologia full hybrid diesel inedita.

PEUGEOT è l’unico marchio ad avere un’offerta di mobilità integrale con autovetture e veicoli commerciali, scooter, biciclette e una vasta gamma di servizi, tra cui l’offerta di mobilità Mu.

Total

Total è uno dei principali gruppi petroliferi e di produzione di gas a livello internazionale, ed esercita le sue attività in più di 130 paesi. Il Gruppo è anche un protagonista di primo piano della chimica. I suoi 96 000 collaboratori sviluppano il loro know-how in tutti i settori di queste industrie: esplorazione e produzione di petrolio e di gas naturale, raffinazione e distribuzione, nuove energie, trading e chimica. Contribuiscono così a soddisfare la domanda mondiale di energia, presente e futura. www.total.com

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