Concept elettrici a Villa d'Este

Più coraggiosamente proiettate al futuro: le concept car nel Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2012
Il numero di concorrenti è in aumento
BMW invia la BMW Turbo sul Lago di Como
La Giuria garante della qualità.

Fonte: BMW Group Italia
Monaco di Baviera, Germania; /Milano. Italia. 10 maggio 2012. Durante la conferenza stampa del Concorso d’Eleganza Villa d’Este a Milano sono state presentate le concept car e i prototipi che partecipano al concorso 2012.

“Siamo lieti che il numero di candidati al concorso delle concept car e dei prototipi sia in costante aumento”, afferma Karl Baumer, Presidente del Concorso d‘Eleganza Villa d’Este e Direttore del BMW Group Classic.

“Per i nostri visitatori il contrasto fra la facciata storica del Grand Hotel Villa d’Este e il design automobilistico del futuro è motivo di particolare fascino”, constata il Dr. Jean-Marc Droulers, membro del Consiglio di amministrazione della Villa d’Este S.p.A.

Il vincitore del concorso non viene scelto dalla giuria, ma dallo stesso pubblico, sabato a Villa d’Este e domenica nel corso dell’esposizione sul terreno della Villa Erba. Quest’anno si presenteranno i seguenti candidati:

• La Ford Evos, con cui l’anno passato la Ford ha presentato al pubblico della IAA gli elementi principali della sua strategia globale di prodotto.
• Rimac Concept One, che rappresenta per l’azienda automobilistica croata un passo importante verso il suo obiettivo di costruire la migliore vettura sportiva elettrica del mondo.
• Rinspeed Dock+Go, la cui modularità e il cui propulsore documentano ancora una volta la creatività di Frank M. Rinderknecht, fondatore dell’azienda.
• Stile Bertone Jaguar B99, che in occasione del 100 anniversario dell’azienda automobilistica italiana proietta verso il futuro lo stile classico della Jaguar vestita con l’eleganza di Bertone.
• Italdesign Giugiaro Brivido, che presenta la visione di Giorgetto Giugiaro di una straordinaria vettura sportiva con una tecnologia a basso impatto ambientale.
• Pininfarina Cambiano, una berlina sportiva di lusso caratterizzata da una meticolosa scelta dei materiali e dall’alto livello di sostenibilità ambientale.
• Toyota Lexus LF-LC, la premiata coupé 2+2 dello studio Toyota Calty in California, che ha destato scalpore fin dalla sua presentazione in anteprima mondiale a Detroit.
• Alfa Romeo 4 C Concept, che con la trazione posteriore e un motore quattro cilindri promette il massimo piacere di guida e la guidabilità tipica di un’Alfa Romeo.

Ormai è tipico del Concorso d’Eleganza Villa d’Este: oltre alle concept car indicate, i visitatori saranno accolti da qualche sorpresa.

La prima BMW concept car sul Lago di Como

La tradizione vuole che il BMW Group partecipi fuori concorso alla valutazione dei prototipi e delle concept car. Quest’anno, la scelta dei rappresentanti – all’insegna della tradizione del marchio BMW – è caduta sulla BMW Turbo, che festeggia il suo 40esimo compleanno. E’ stata la prima concept car mai costruita da BMW, che nel 1972 ha destato stupore; sembrava infatti che la BMW volesse realizzare un sogno a lungo covato da numerosi clienti, quello cioè di costruire una sportiva di razza. Le porte ad ali di gabbiano, tipiche dell‘epoca, l’innovativa verniciatura Signal e un abitacolo che avrebbe anticipato l’interno dei futuri modelli BMW, fanno della Turbo una delle icone nella storia del design BMW. Paul Bracq fu il padre della Turbo, la cui produzione in serie non venne mai avviata. Solamente la BMW M1, sei anni dopo, avrebbe soddisfatto i desideri evocati dalla Turbo.

Punto di riferimento – primissima scelta: la giuria

Una delle ragioni fondamentali che hanno fatto del Concorso d’Eleganza il punto di riferimento nel mondo delle automobili classiche, è la qualità della giuria e il livello dei suoi membri.

L’esigenza è sempre stata quella di combinare ottime conoscenze in diversi campi con un profilo internazionale e una grande esperienza. Anche quest’anno sono stati questi i criteri che hanno determinato la scelta dei giurati del Concorso. La giuria è presieduta da Lorenzo Ramaciotti, attuale direttore design del Fiat Group ed ex responsabile del design di Pininfarina. “La giuria valuta le vetture, analizzando e confrontando determinati elementi”, spiega Lorenzo Ramaciotti.

“Le impressioni oggettive e soggettive acquisite vengono poi discusse in dettaglio in una riunione congiunta con un dibattito spesso anche vivace”.

La giuria è supportata dal Segretario, Carlo Otto Bramilla.

I membri della giuria sono:

• Charles Lord March (organizzatore del Goodwood Festival of Speed e del Goodwood Revival Meeting),
• Patrick le Quément (ex responsabile design di Renault)
• Harm Lagaay (ex responsabile design di Ford, BMW e Porsche)
• Winston Goodfellow (giornalista e storico automobilistico),
• Hideo Kodama (designer e grafico)
• Stefano Pasini (oftalmologo, libero giornalista e autore di diversi libri sull‘automobilismo)
• Nick Mason (membro fondatore e batterista del gruppo Rock Pink Floyd e appassionato pilota)
• Ian Cameron (design director di Rolls-Royce Motor Cars)
• Martin Roth (direttore del Victorian & Albert Museum a Londra) che quest’anno arricchirà la giuria come giudice onorario.

 

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