Ambiente, rapporto Apat

Ambiente, rapporto Apat: in Italia troppo smog e automobili
Roma, Italia. 14 dicembre 2006.

Presentato dall’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente) a Roma l’Annuario sui dati ambientali.

Tra i vari ambiti analizzati anche l’inquinamento urbano.

Ozono, Pm10, ossidi di azoto continuano ad essere i maggiori responsabili della pessima aria nelle città italiane.

Secondo i dati Apat, il 58% delle stazioni di monitoraggio di Pm 10 e circa il 70% delle zone in cui è suddiviso il territorio del nostro Paese, supera il valore limite giornaliero.

A luglio 2006, l’ozono, nel 40% circa delle stazioni di monitoraggio ha oltrepassato la soglia di 180 g/m3. Il 40% delle centraline ha riscontrato, anche per il biossido di azoto, un superamento del valore di 40 g/m3 (obiettivo limite al 2010).

L’inquinamento acustico continua ad essere considerato tra le prime cinque cause ambientali, oggetto di preoccupazione per i cittadini.

In alcune città italiane è stata stimata una percentuale di popolazione esposta a livelli di rumore superiori ai 65 dB(A) durante il giorno: maggiore del 20%, con punte anche dell’80%.

In particolare il traffico stradale, ferroviario e aereo, registra un generale incremento dei volumi.

Di positivo, continuando a sfogliare il rapporto Apat, c’è l’aumento contenuto per il trasporto passeggeri nel traffico ferroviario, con una lieve diminuzione per il traffico merci.

Cresce però nel Paese la domanda di trasporti: +30% nel periodo 1990-2004.

Cosa grave, secondo l’Apat, quella per cui la domanda viene soddisfatta soprattutto dalla modalità di trasporto stradale, la meno efficiente dal punto di vista economico e ambientale, che ne costituisce ormai l’82,1%”.

L’Italia si trova al secondo posto tra i paesi europei, dopo il Lussemburgo, per il numero di autovetture circolanti in relazione alla popolazione residente, ma è prima per numero di veicoli tenendo conto anche dei motocicli e dei veicoli commerciali.

Fonte: www.dire.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.