La Golf GTE per il mercato italiano

Inizio prevendita: gennaio 2015

Commercializzazione: primo trimestre 2015

Motorizzazione: ibrida plug-in con motore 1.4 TSI + motore elettrico

potenza del sistema 204 CV, cambio DSG a 6 rapporti

Prezzo indicativo: € 37.000

Allestimento unico (solo a 5 porte)

Principali dotazioni di serie:

Airbag per conducente e passeggero (lato passeggero disattivabile)

Airbag per la testa per passeggeri anteriori e posteriori

Airbag laterali integrati negli schienali dei sedili anteriori

Airbag per le ginocchia lato conducente

Appoggiatesta anteriori ottimizzati contro il colpo di frusta WOKS

ESC con assistente di controsterzata e stabilizzazione del rimorchio, ABS, ASR, EDS, MSR

Differenziale autobloccante XDS

Fatigue Detection

Sistema di frenata anti collisione multipla

Predisposizione ISOFIX

Indicatore controllo pressione pneumatici

5 porte

Climatizzatore automatico Climatronic

Sedili sportivi

Gruppi ottici anteriori full LED

Gruppi ottici posteriori a LED

Luci diurne C-Light a LED

Cerchi in lega Serron da 18” e assetto sportivo

Cavo per ricarica modo 2 – 2,3 kW/10°

Cavo per ricarica modo 3 – 3,6 kW/16°

Strumentazione dedicata con indicatore dei flussi di energia

Display multifunzione premium a colori

Illuminazione Ambient Light di colore blu nei pannelli delle porte

Radio Composition Media con schermo a colori da 6,5”, 8altoparlanti

Predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth

Presa multimediale AUX-IN, SD card e USB

Sistema start/stop con recupero dell’energia in frenata

Cruise Control

Sensore luci/pioggia

Volante sportivo multifunzione a tre razze rivestito in pelle

Pomello leva cambio rivestito in pelle

Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori

Chiusura centralizzata con telecomando

Servosterzo elettromeccanico con Servotronic in funzione della velocità

Specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente

Freno di stazionamento elettrico con funzione Hill Holder

Piano di carico variabile

Sedili posteriori abbattibili 40/60 con carico passante

 

La prima Golf ibrida plug-in ha il carattere della Golf GTI

La Golf GTE 204 CV percorre fino a 50 km in modalità elettrica

 

Fonte: Volkswagen Group Italia

 

Verona. Italia. Settembre 2014. La Golf GTE colpisce per i bassi consumi: 1,5 l/100 km e 11,4 kWh/100 km nel ciclo NEDC*

Dieci informazioni importanti sulla Golf GTE:

1. La Golf GTE percorre fino a 50 km in modalità esclusivamente elettrica; l’autonomia complessiva è pari a circa 940 km.

2. Il consumo nel ciclo combinato di 1,5 l/100 km e 11,4 kWh/100 km (NEDC*) corrisponde a 35 g/km di emissioni di CO2.

3. Grazie alla GTE, la Golf è la prima auto a livello mondiale a essere offerta con tutte le principali modalità di trazione.

4. La Golf GTE è una vettura a emissioni zero adatta alle lunghe percorrenze.

5. Il motore turbo a iniezione diretta (TSI) della Golf GTE sviluppa 150 CV, mentre quello elettrico fino a 102 CV.

6. Il sistema ibrido plug-in raggiunge complessivamente 204 CV di potenza; la coppia massima tocca i 350 Nm.

7. Dopo le icone Golf GTI e GTD, la GTE è la terza GT della gamma; è caratterizzata dallo stesso DNA sportivo.

8. La nuova Golf GTE raggiunge una velocità massima di 222 km/h, passando da 0 a 100 km/h in soli 7,6 secondi.

9. Fari con tecnologia LED e sistema radio Composition Media con display da 6,5 pollici sono parte della dotazione di serie della GTE.

10. La Golf GTE verrà lanciata alla fine dell’anno.

* NEDC: nuovo ciclo di guida europeo per vetture con propulsione ibrida plug-in.

Con la nuova Golf GTE, sul mercato arriva uno dei modelli compatti più innovativi: è sportiva come le leggendarie Golf GTI e Golf GTD e, al tempo stesso, è un’auto a emissioni zero come la e-Golf a trazione puramente elettrica (basta premere l’apposito pulsante). Il design, le dotazioni GT dell’allestimento e il carattere agile della Golf GTE derivano direttamente dalle Golf GTI e GTD e vengono così trasferiti nel mondo della trazione elettrica.

La Golf GTE monta un quattro cilindri turbo benzina a iniezione diretta 150 CV (1.4 TSI) e un motore elettrico con una potenza di 102 CV.

Questi due motori, uniti al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti sviluppato appositamente per i modelli ibridi, costituiscono un sistema di propulsione ecocompatibile e dinamico. Potenza di sistema: 204 CV. Nella nuova GTE si integrano due anime: quella della Golf nelle dinamiche versioni GTI o GTD e quella di un modello a emissioni zero in stile e-Golf.

– Consumi esemplari. La Golf GTE vanta un consumo nel ciclo combinato di 1,5 l di benzina ogni 100 km (a fronte di emissioni di CO2 pari a 35 g/km) e di 11,4 kWh/100 km (NEDC per veicoli ibridi). L’autonomia in modalità esclusivamente elettrica è pari a 50 km, con un’autonomia complessiva di circa 940 km.

– E-Mode – emissioni zero con un solo clic. Con la Golf GTE è possibile guidare esclusivamente in modalità elettrica in totale assenza di emissioni grazie alla modalità E-Mode (attivabile tramite l’apposito tasto). È sufficiente, infatti, ricaricare la batteria ad alta tensione: utilizzando la presa di casa bastano solo circa 3 ore e 45 minuti (fino al raggiungimento del 100% di capacità). Se la batteria viene ricaricata tramite wall box (per il garage) o tramite colonnine di ricarica pubbliche, per fare il “pieno” sono sufficienti circa 2 ore e 15 minuti. Grazie alle intelligenti possibilità di gestione della Golf GTE, chi guida può fare in modo di mantenere la carica fino alla fine del viaggio, così se il percorso termina in un’area urbana può utilizzare esclusivamente il motore elettrico a emissioni zero. Ciò significa che la Golf GTE è una vettura versatile e dinamica,  ma anche estremamente parca nei consumi sulle lunghe percorrenze, oltre che a emissioni zero.

 

GTE-Mode – sportiva con un solo clic

Accanto alle caratteristiche ecocompatibili, il modello vanta prestazioni che fanno onore all’acronimo GT (Gran Turismo): se nella modalità GTE (attivabile tramite il tasto apposito) si sfrutta tutta la potenza del TSI, la Golf GTE passa in 4,9 secondi da 0 a 60 km/h, in soli 7,6 secondi da 0 a 100 km/h e può raggiungere una velocità di 222 km/h. E tutto ciò solo con la forza del motore a combustione TSI. Tuttavia la velocità massima è un dato di secondaria importanza. Ancor più interessante è il modo in cui, forte di una straordinaria forza di trazione, l’unione di motore a benzina e motore elettrico rende molto grintosa la Golf GTE grazie a ben 350 Nm di coppia massima. Quando è in funzione il solo motore elettrico, la Golf GTE raggiunge una velocità di 130 km/h.

 

Allestimenti GTE

La nuova Golf GTE vanta un ricco allestimento sportivo. Per quanto riguarda gli esterni, la dotazione di serie comprende, tra l’altro, fari con tecnologia LED, luci diurne a LED (queste ultime con caratteristica forma a C nel paraurti dallo stile unico), gruppi ottici posteriori a LED di colore rosso scuro e cerchi in lega leggera da 16 pollici (a richiesta fino a 18 pollici). Il listello trasversale rosso nella calandra e nei fari tipico della Golf GTI è di colore blu sulla Golf GTE. L’abitacolo presenta di serie dettagli degli allestimenti in stile GTI (GTE: design a quadretti blu per sedili e schienali), quali volante sportivo multifunzione, padiglione e rivestimenti laterali neri, sistema di infotainment high-end Composition Media con display da 6,5 pollici, illuminazione ambiente di colore blu, servizi online mobili, GTE-Mode con e-Boost e sistema sonoro, pedaliera in acciaio inox e cuciture in contrasto blu su sedili, volante e pomello della leva del cambio.

 

Gamma di propulsori ineguagliata

La Volkswagen è la prima Casa automobilistica a livello internazionale a offrire per un modello tutte le modalità di trazione attualmente disponibili. Infatti, al debutto della Golf GTE, chi acquista una Golf può scegliere tra le varianti benzina, Diesel, metano, elettrica e ibrida plug-in. Tra l’altro, la Golf GTE è il terzo modello ibrido di casa Volkswagen dopo la Touareg Hybrid e la Jetta Hybrid. Seguirà poi la Passat (berlina e Variant), che avrà un sistema ibrido plug-in simile a quello della Golf GTE.

 

Il sistema ibrido plug-in

Basta un “clic” per trasformare la Golf GTE in un’auto elettrica

La Golf GTE sfrutta l’abbinamento tra il TSI e il motore elettrico

La Golf GTE, che raggiunge i 222 km/h, vanta un’autonomia di circa 940 km

Consumi di 1,5 l/100 km e 11,4 kWh/100 km con la dinamicità di una GT

Cinque informazioni importanti sulla propulsione ibrida plug-in:

1. Il motore 1.4 TSI eroga una potenza di 150 CV, il motore elettrico fino a 102 CV. Potenza di sistema: 204 CV.

2. Il motore elettrico è stato integrato nell’alloggiamento del cambio DSG a 6 rapporti sviluppato appositamente per la trazione elettrica.

3. La Golf GTE ha tre frizioni: due sul lato del cambio e una di separazione tra il quattro cilindri TSI e motore elettrico.

4. Componenti essenziali del sistema ibrido: motore TSI, cambio DSG, motore elettrico, batteria, elettronica di potenza e dispositivo di carica.

5. Cinque modalità di funzionamento: E-Mode, GTE-Mode, Battery Hold, Battery Charge e Hybrid Auto.

Dal punto di vista della tecnologia della trazione, la Golf GTE è in linea con la Golf GTI e la Golf GTD. Se fin dal 1976 la GTI è diventata l’indiscusso punto di riferimento di tutte le Golf sportive, oggi la sua erede è la sportiva compatta di maggior successo. La “I” di GTI stava e sta per iniezione elettronica. La GTD, che ha debuttato nel 1982, ha abbinato il concetto GT al Diesel: così è nata la seconda bestseller GT. Nel 2013 entrambe le Golf sportive (la GTI e la GTD) sono state presentate nella loro nuova versione. Ora, nel 2014, con la Golf GTE la Volkswagen trasferisce per la prima volta la filosofia sportiva GT a un modello che vanta un sistema ibrido plug-in.

 

La propulsione ibrida plug-in in sintesi

TSI, motore elettrico, DSG, batteria. La Golf GTE monta un 1.4 TSI turbo benzina a iniezione diretta 150 CV e un motore elettrico con una potenza di 102 CV. La potenza di sistema, ottenuta attraverso il funzionamento congiunto dei due motori, è di 204 CV.

Il motore elettrico è alimentato da una batteria ad alta tensione agli ioni di litio; la capacità di questa batteria, dotata di raffreddamento a liquido, è di 8,7 kWh. La batteria viene ricaricata attraverso un’apposita presa collocata dietro il logo VW nella calandra del radiatore. Il cambio è un automatico DSG a tripla frizione (doppia frizione e frizione di separazione) a 6 rapporti, appositamente sviluppato per l’impiego ibrido. Quando possibile, la frizione di separazione “stacca” il TSI dall’asse anteriore motore e lo disinserisce, per esempio nella modalità di avanzamento per inerzia (il cosiddetto “veleggiamento”). In questo caso la Golf GTE sfrutta l’energia cinetica e si muove senza forza motrice. Il motore elettrico è stato integrato dalla Volkswagen nell’alloggiamento del cambio.

Nel vano motore, sulla sinistra, si trova il TSI, al centro il motore elettrico (nella scatola del DSG) e a destra il cambio a doppia frizione.

La Golf GTE e la e-Golf hanno dei punti in comune sotto il profilo tecnico. Tra i componenti della propulsione ibrida ci sono, tra l’altro, l’elettronica di potenza (converte la corrente continua della batteria in corrente alternata per il motore elettrico) e il dispositivo di carica, come sulla e-Golf. Un servofreno elettromeccanico e un compressore del climatizzatore elettrico garantiscono, anche durante la marcia in modalità puramente elettrica, un’ottimale nonché efficiente funzionalità di freni e climatizzatore.

Elementi della trazione di dimensioni compatte. Tutti i componenti sono compatti e leggeri: il TSI pesa 102,8 kg, il motore elettrico 34 kg, il DSG 98,5 kg e l’elettronica di potenza 12 kg. Nel pianale della vettura, davanti al divano posteriore, si trova la batteria ad alta tensione, che pesa 120 kg. L’abitabilità interna non è limitata dalla batteria. Con tutti i componenti, la Golf GTE con la dotazione di serie vanta un peso a vuoto di 1.524 kg.

 

Le cinque modalità di funzionamento

In automatico nelle modalità E-Mode e Battery Hold. La Golf GTE può essere guidata in cinque diverse modalità, ciascuna identificata da una denominazione intuitiva. Sul display multifunzione della strumentazione il guidatore vede quale modalità è attiva. Quando viene messa in moto, la vettura si trova automaticamente nella modalità a emissioni zero E-Mode. La Golf GTE si comporta quindi come una e-Golf (la Golf GTE si avvia con il motore TSI solo se la batteria non è sufficientemente carica o in caso di temperature esterne molto basse). Se si raggiunge uno stato di carica minimo della batteria ad alta tensione o se il guidatore richiede una potenza elevata, il sistema di trazione passa in automatico alla modalità Battery Hold. La modalità E-Mode viene quindi disattivata. La Golf GTE si comporta ora come una classica full-hybrid che, per esempio, carica la batteria tramite il sistema di recupero dell’energia in fase di frenata / decelerazione e, a seconda della situazione di marcia, passa automaticamente da TSI a motore elettrico e viceversa o utilizza entrambi i motori. In questa modalità,  lo stato di carica della batteria ad alta tensione viene mantenuto a un valore medio costante. Tramite il menu Car, chi guida può attivare autonomamente in qualsiasi momento la modalità Battery Hold nel sistema di infotainment.

Intensità variabile del recupero dell’energia. Se il guidatore sposta all’indietro il pomello della leva del cambio DSG (passaggio da D a B), è inoltre possibile aumentare l’intensità del recupero dell’energia. La Golf GTE può così decelerare senza l’azionamento dei freni, per esempio in caso di percorsi in montagna. Questo stile di guida, altrimenti riservato ai modelli elettrici come la e-Golf, è intuitivo.

Basta premere un tasto per passare all’E-Mode. Tramite il tasto E-Mode (a sinistra, accanto alla leva del cambio) il guidatore può passare manualmente alla modalità omonima, trasformando di nuovo la Golf GTE in una vettura a zero emissioni. In questa modalità, la GTE raggiunge una velocità di 130 km/h e offre un’autonomia massima che, in funzione di temperatura esterna e stile di guida, può arrivare fino a 50 km (con batteria completamente carica). Una volta raggiunta la carica minima della batteria, definita nella gestione della vettura, si attiva in automatico il motore 1.4 TSI.

Basta premere un tasto per passare alla modalità GTE. Tramite il tasto GTE (anch’esso alla sinistra della leva del cambio) si passa alla modalità omonima, attivando così la personalità particolarmente sportiva di questa Golf. Sulla strumentazione viene visualizzato il simbolo corrispondente e vengono attivate tarature più sportive per acceleratore, cambio e sterzo. Il TSI è inoltre maggiormente orientato alle prestazioni. Vengono adattati anche il comando automatico dei fari e il cruise control con regolazione automatica della distanza (ACC), disponibile a richiesta. Se la vettura comprende la regolazione adattiva dell’assetto DCC (a richiesta), gli ammortizzatori a comando elettronico passano dall’impostazione Normal alla modalità Sport. Nella modalità GTE, con il cosiddetto  “boost” il TSI e il motore elettrico lavorano contemporaneamente per sfruttare tutta la potenza di sistema (204 CV) e la coppia massima (350 Nm). Quando è impostato il GTE-Mode, la vettura ibrida plug-in è agile quanto una Golf GTD. L’accelerazione da 0 a 100 km/h è, per esempio, pressoché identica (GTE: 7,6 secondi; GTD: 7,5 secondi).

Passaggio alle modalità Hybrid Auto e Battery Charge tramite il menu. Tramite il menu del sistema di infotainment è inoltre possibile impostare altre modalità: Hybrid Auto (l’energia accumulata nella batteria ad alto voltaggio viene utilizzata per supportare intensivamente il TSI, in modo da minimizzare il consumo di carburante) e Battery Charge (ricarica batteria). Tramite questo menu, il guidatore può poi passare anche nelle modalità E-Mode e Battery Hold. Le cinque modalità in breve:

– E-Mode

– GTE-Mode

– Battery Hold

– Battery Charge

– Hybrid Auto

 

Motore benzina (TSI)

Turbo benzina a iniezione diretta. Il motore 1.4 TSI della nuova Golf GTE eroga la massima potenza (150 CV) già a partire da 5.000 giri. La coppia massima del quattro cilindri raggiunge i 250 Nm ed è disponibile tra 1.600 e 3.500 giri. Il motore 4 valvole fa parte della moderna gamma di motori benzina EA211. Grazie al basamento in alluminio pressofuso estremamente rigido e a diversi altri dettagli tecnici, il motore 1.4 TSI della Golf GTE è particolarmente leggero (102,8 kg). La Golf GTE può viaggiare in modalità esclusivamente elettrica anche per periodi lunghi, quindi è anche possibile guidarla

per settimane senza utilizzare il motore a combustione. Grazie a misure mirate, il motore 1.4 TSI è stato quindi configurato anche per questo tipo di impiego. Alcuni esempi: i cuscinetti di banco e di biella sono dotati di un cosiddetto rivestimento polimerico; le fasce dei pistoni vantano invece un rivestimento fatto in speciali materiali duri; la costruzione delle bronzine e il gioco dei pistoni sono stati adattati di conseguenza.

Costruzione high-tech. In linea generale, per il motore 1.4 TSI si raggiunge molto velocemente la temperatura di esercizio ottimale dopo l’avvio grazie all’integrazione completa del collettore di scarico nella testata. Un altro fattore importante è la gestione termica. Gli esperti della Volkswagen hanno realizzato il motore 1.4 TSI con un sistema di raffreddamento a doppio circuito: un circuito a bassa temperatura regolato da una pompa elettrica in funzione del fabbisogno raffredda l’intercooler e il corpo esterno del turbocompressore. Il riscaldamento dell’abitacolo avviene mediante il circuito della testata cilindri, in modo che anche l’abitacolo possa essere riscaldato con rapidità come il motore. Grazie alla costruzione intelligente del collettore di scarico, al momento di scegliere il turbocompressore a gas di scarico la Volkswagen è riuscita a optare per un compressore single-scroll e, quindi, a ridurre il peso del rapporto testata-turbocompressore. Numerosi altri interventi sulle parti interne del motore riducono anche i consumi del TSI, dotato di due alberi a camme in testa.

Albero a camme di aspirazione regolabile. L’albero a camme di aspirazione è regolabile per consentire un’ulteriore riduzione delle emissioni e dei consumi e per migliorare l’erogazione di potenza ai regimi inferiori. È inoltre presente un albero a camme di scarico che garantisce una risposta ancora più spontanea ai regimi bassi; parallelamente migliora anche l’efficienza in presenza di regimi elevati. La pressione di iniezione massima del motore 1.4 TSI è pari a 200 bar. Moderni ugelli a 5 fori alimentano ciascun cilindro in modo preciso tramite i listelli di distribuzione in acciaio inox, consentendo fino a tre singole iniezioni. Tutti questi dettagli tecnici evidenziano che la Volkswagen punta sull’high-tech non solo per i componenti elettrici del sistema ibrido plug-in della GTE, ma anche per il motore a combustione.

 

Motore elettrico

Motore sincrono. Da fermo, il motore elettrico 102 CV sviluppa una coppia massima di ben 330 Nm (coppia continuativa: 170 Nm). Da notare che, al pari della e-Golf, la vettura vanta un’accelerazione notevole. Il motore, in grado di arrivare fino a 7.000 giri, dà vita a un modulo compatto insieme al cambio DSG a 6 rapporti. Questo motore sincrono a tre fasi a magneti permanenti è particolarmente parco nei consumi. Andando più nel dettaglio, il motore elettrico si trova sull’albero di entrata, tra il volano bimassa, la frizione di separazione (per il disaccoppiamento del TSI) e i componenti del cambio DSG a 6 rapporti. L’elettronica di potenza regola la coppia massima e il regime del motore.

Made in Germany. Il modulo costituito dal DSG e dal motore elettrico è prodotto nello stabilimento Volkswagen di Kassel-Baunatal ed è quindi Made in Germany, come il TSI.

Cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti DSG con motore elettrico integrato. Come accennato, il nuovo cambio a 6 rapporti riunisce in un unico modulo il motore elettrico, la frizione di separazione e il cambio a doppia frizione DSG, che danno così vita a un gruppo costruttivo compatto. Per riuscire a

integrare completamente il motore elettrico nel cambio, gli ingegneri hanno spostato il motore 1.4 TSI di 57,5 millimetri a sinistra guardando nel vano motore. A eccezione del bloccaggio di parcheggio meccanico, il DSG è completamente regolato da un modulo di comando elettroidraulico (meccatronica). Analogamente al cambio DSG a 6 e 7 rapporti per i propulsori tradizionali, il flusso della forza del nuovo DSG si suddivide in due semicambi attraverso un albero di entrata diviso in senso coassiale con frizioni preinnestate. Con il DSG le procedure di innesto hanno luogo senza interruzione della forza di trazione nel giro di poche frazioni di secondo. Le due frizioni sul lato del cambio (K1 e K2) sono studiate per coppie di ingresso di 400 Nm, mentre la coppia di ingresso massima per la frizione di separazione (K0) del TSI raggiunge i 350 Nm.

 

Batteria ad alta tensione

Batteria agli ioni di litio nel pianale della vettura. La batteria agli ioni di litio, che si trova davanti all’asse posteriore nel pianale della vettura, è composta essenzialmente dai moduli a celle, dal box di collegamento (BJB) e dal controller di gestione (BMC). Dodici celle costituiscono, insieme alla relativa elettronica, uno degli otto moduli totali. Insieme, le celle raggiungono una tensione che, a seconda dello stato di carica, è compresa tra 250 e 400 V. La batteria ha una capacità totale lorda di 8,7 kWh. In caso di mancato utilizzo o di impatto, viene automaticamente scollegata. Il controller di gestione della batteria (BMC) è deputato a funzioni di sicurezza, diagnosi e monitoraggio e regola inoltre il bilancio termico nel box di collegamento (interfaccia per l’alimentazione di energia al motore).

La batteria è raffreddata tramite liquido. Anche il raffreddamento è regolato dal controller di gestione della batteria, che registra in maniera permanente la distribuzione della temperatura nella batteria e segnala la necessità di raffreddamento al sistema di gestione termica. Sulla batteria ad alta tensione la Volkswagen offre una garanzia di 8 anni o 160.000 km.

 

Sistema di raffreddamento

Tre circuiti di raffreddamento separati. Il sistema di raffreddamento della Golf GTE soddisfa requisiti notevolmente più severi rispetto alle soluzioni presenti nelle vetture con trazione tradizionale. Infatti, accanto a motore a combustione, cambio e abitacolo, anche i componenti elettrici del sistema ibrido devono essere mantenuti in un range di temperatura ideale. Da qui nascono esigenze complesse: nei circuiti di raffreddamento i componenti sono collegati tra loro in modo che, da un lato, si assicuri il rapido

raggiungimento della temperatura di esercizio e, dall’altro, non vengano superate determinate temperature massime. Nei diversi stati di funzionamento della Golf GTE (dalla modalità esclusivamente elettrica E-Mode alla modalità GTE), i circuiti di raffreddamento devono quindi mettere a disposizione il volume ottimale di liquido di raffreddamento. Queste esigenze sono soddisfatte grazie a un sistema con tre circuiti di raffreddamento separati.

 

Elettronica di potenza

Da corrente continua a corrente alternata. L’elettronica di potenza converte la corrente continua (DC) della batteria agli ioni di litio in corrente alternata trifase (AC) per il motore elettrico tramite transistor ad alte prestazioni. Di conseguenza, le interfacce dell’elettronica di potenza rappresentano il collegamento della rete di trazione alla batteria, il collegamento trifase al motore elettrico, la spina per collegare il convertitore DC/DC alla rete da 12 volt e un raccordo per il distributore di rete ad alta tensione. Il modulo funge da anello di congiunzione e regola il flusso di energia ad alta tensione tra il motore elettrico e la batteria agli ioni di litio.

 

Principio di carica

Il “pieno” a casa. Esistono due modi diversi per caricare la batteria della Golf GTE da fonti esterne. In ogni caso questo avviene tramite la presa integrata nella calandra del radiatore dietro al logo VW. La soluzione convenzionale prevede l’inserimento dell’apposita spina (di serie) in una presa da 230 volt. Se completamente scarica, la batteria viene ricaricata in circa 3 ore e 45 minuti con una potenza di 2,3 kW (corrente alternata, AC) dalla rete (stato di carica della batteria al 100%). A richiesta, la Volkswagen offre una wallbox per garage o carport (3,6 kW). La batteria ritorna così al livello massimo dopo circa 2 ore e 15 minuti. Oltre alla wallbox, si possono utilizzare le colonnine di carica pubbliche che “riforniscono” la vettura con 3,6 kW. Sulla Golf GTE l’inizio del processo di ricarica può essere attivato direttamente dalla presa dietro il logo VW con la semplice pressione del tasto corrispondente. È anche possibile una ricarica posticipata. L’orario può essere preselezionato tramite il sistema di infotainment o l’App Car-Net e-Remote gratuita per il primo anno. Tramite l’App, la ricarica può essere attivata anche direttamente, quasi come se si utilizzasse un telecomando. Un altro vantaggio offerto dall’App è rappresentato dal fatto che durante la ricarica è anche possibile raffreddare o riscaldare l’abitacolo, a seconda della temperatura esterna, impostando un orario a scelta.

 

Servofreno elettromeccanico

Impianto frenante e freno motore diventano tutt’uno. Per le auto a trazione elettrica di casa Volkswagen è stato sviluppato un servofreno elettromeccanico (e-BKV). Sulla Golf GTE l’e-BKV ottimizza la forza frenante del guidatore, come normalmente avviene con i servofreni delle vetture tradizionali. Nel caso dell’e-BKV, questa fase viene completata dalla cosiddetta interazione dei sistemi frenanti (brake blending), un processo in cui le decelerazioni più basse sono determinate esclusivamente da una coppia frenante del motore elettrico. In questo caso viene richiamata l’energia ottenuta in fase di recupero, da riversare nella batteria. Le decelerazioni maggiori a bordo della Golf GTE sono invece il prodotto dell’unione della coppia frenante del motore elettrico e quella dell’impianto frenante idraulico; anche qui l’energia cinetica della frenata rigenerativa viene convertita in energia elettrica.

 

Esterni e interni

Sportiva come una GTI, innovativa come una e-Golf

Il design e gli allestimenti della Golf GTE offrono il meglio di due mondi

Esterni personalizzati con i fari LED di serie

Interni che ricalcano quelli della Golf GTI e della e-Golf

Cinque informazioni importanti sugli esterni e sugli interni:

1. Luci diurne a LED a forma di C (tipiche della mobilità elettrica Volkswagen) e fari e gruppi ottici posteriori con tecnologia LED.

2. Il colore blu, simbolo della mobilità elettrica Volkswagen, contraddistingue numerosi dettagli degli esterni e degli interni della Golf GTE.

3. Gli elementi sportivi del design e degli allestimenti della GTE sono stati adattati dalla GTI e dalla GTD.

4. Cerchi in lega leggera da 16 pollici di serie; a richiesta sono disponibili anche cerchi in lega leggera da 17 e 18 pollici.

5. Strumentazione specifica e display con Powermeter, monitoraggio autonomia, indicazione del livello di energia ed e-Manager.

Analogamente alla Golf GTI e GTD e alla e-Golf, la Volkswagen ha personalizzato in modo mirato anche gli esterni e gli interni della nuova Golf GTE. In particolare, guardando l’anteriore, il nuovo modello è fin dal primo sguardo identificabile come versione con sistema ibrido plug-in, in quanto nel frontale si combinano per la prima volta elementi dei modelli GT e altri della e-Golf. Anche nell’abitacolo, l’unione delle dotazioni della GT e della e-Golf creano un’atmosfera high-tech dal carattere sportivo. In questo caso tutto quello che sulla Golf GTI è rosso diventa di colore blu sulla Golf GTE.

 

Esterni

Luce a LED nello stile della e-Golf. Per la nuova Golf GTE, il team di Klaus Bischoff, Responsabile del Design della Marca Volkswagen, ha dato vita a un linguaggio stilistico in cui, come già accennato, gli elementi caratteristici della GTI e della GTD si fondono con quelli della e-Golf creando un’estetica inconfondibile.

“Il sistema di trazione elettrica afferma la propria identità anche sulla Golf GTE attraverso la caratteristica forma a C delle luci diurne. Tutti gli altri elementi di design del frontale rappresentano invece un legame con la GTI”. Queste le parole di Bischoff nell’illustrarne le differenze. Bischoff prosegue: “Un listello trasversale blu nella calandra, che corre fino ai gruppi ottici, conferisce un ulteriore tocco sportivo nell’ambito della mobilità elettrica Volkswagen”. Come la e-Golf, la Golf GTE è disponibile di serie con doppi proiettori a LED. Anche gli indicatori di direzione e le luci di posizione sono realizzati con tecnologia LED, al pari dei gruppi ottici posteriori scuri e dell’illuminazione della targa. Gli ugelli lavavetro per il parabrezza sono riscaldati in automatico. Il Park Pilot (anch’esso di serie) richiama l’attenzione sugli ostacoli presenti davanti o dietro la vettura.

Altri dettagli degli esterni richiamano da vicino la GTI e la GTD.

Una modanatura laterale e uno spoiler sul tetto con side-flap sono ulteriori elementi mutuati dai modelli GTI e GTD. Il terminale di scarico doppio cromato dell’impianto di scarico (sul lato sinistro della vettura) è simile a quello della Golf GTD. La Golf GTE può montare cerchi in lega leggera da 16, 17 e 18 pollici. Per la variante da 17 pollici la Volkswagen offre cerchi appositamente sviluppati per la Golf GTE. Le pinze dei freni sono di colore blu, altro elemento tipico delle Golf GTE.

 

Interni

Chiaramente una GT. Anche gli interni sportivi della Golf GTE mostrano un’evidente affinità con le altre due GT della gamma.

Tuttavia anche qui, invece del rosso della GTI, il colore dominante è il blu. Klaus Bischoff: “Il colore blu, simbolo della mobilità elettrica Volkswagen, crea contrasto su sedili, cuciture decorative e tessuti. L’illuminazione ambiente blu crea inoltre un ideale collegamento con il mondo dell’elettromobilità”. La tonalità delle cuciture decorative blu sul volante rivestito in pelle, sui bordi dei tappetini, sui sedili e sul rivestimento della leva del cambio è perfettamente intonata ai dettagli blu degli esterni della Golf GTE.

Allestimenti esclusivi anche nell’abitacolo. Tra i dettagli degli allestimenti di serie spiccano, per esempio, i pregiati sedili sportivi anteriori (riscaldabili, con supporto lombare) nello stile GTI (GTE: superfici di sedute e schienali a quadretti blu, design Clark), inserti decorativi in Checkered Black (plancia, pannelli delle porte), volante multifunzione con rivestimento in pelle (tre razze) con inserti decorativi in alluminio, pomello della leva del cambio in look alluminio, padiglione e rivestimenti laterali neri, diversi elementi di

comando con applicazioni o inserti cromati (comando gestione luci,  comando della regolazione degli specchietti, pulsanti degli alzacristalli), sistema di infotainment Composition Media con display da 6,5 pollici, servizi online mobili (come le informazioni sul traffico), Car-Net e-Remote (App per smartphone), display multifunzione Premium, climatizzatore automatico Climatronic,  illuminazione ambiente blu negli inserti decorativi dei pannelli delle porte, luci di lettura e illuminazione del vano piedi a LED,  GTE-Mode (che raggruppa e-Boost, sonorità GTE e profilo di guida Sport), pedaliera in acciaio inox e listelli battitacco in acciaio inox illuminati (vano anteriore).

 

Strumenti specifici

Touchscreen. Ogni Golf è dotata di un touchscreen. Nel caso della GTE si tratta del display ad alta risoluzione da 6,5 pollici del sistema radio Composition Media montato di serie. A richiesta è disponibile il sistema radio-navigazione Discover Pro. Entrambi i dispositivi della GTE sono dotati di numerose funzioni aggiuntive. Tra queste rientrano Monitoraggio autonomia, Indicazione del livello di energia, Statistica emissioni zero ed e-Manager. Se a bordo è presente il sistema di radio navigazione, è prevista anche la funzione Autonomia a 360°. Inoltre, tutti i proprietari di una Golf GTE potranno scaricare sul proprio smartphone l’App Volkswagen Car-Net e-Remote, gratuita per il primo anno, che consente di controllare funzioni e richiamare informazioni. Di seguito, una panoramica delle possibili funzioni aggiuntive dei sistemi radio e radio-navigazione.

Monitoraggio autonomia. Visualizza l’autonomia elettrica residua della GTE, oltre alla potenziale autonomia supplementare nel caso si disattivassero eventuali utenze secondarie.

Indicazione del livello di energia. Illustra, tramite una grafica animata, il flusso di potenza in accelerazione (frecce blu) oltre che in frenata o in fase di recupero dell’energia (frecce verdi).

e-Manager. Qui possono essere programmati fino a tre tempi di carica e orari di partenza. Parallelamente, durante la carica può essere attivato il riscaldamento o il raffreddamento dell’abitacolo tramite la climatizzazione a vettura ferma, di serie. La climatizzazione non avviene quindi a discapito della carica della batteria; in questo modo la Golf GTE può partire con il massimo dell’autonomia. Tutte queste funzioni possono essere comandate anche tramite Car-Net e-Remote.

Autonomia a 360°. L’autonomia residua in modalità E-Mode viene rappresentata tramite un raggio d’azione a 360° sulla mappa della zona circostante: con l’energia disponibile si possono raggiungere i limiti dell’area evidenziata (sola andata). Le stazioni di carica possono essere visualizzate e incluse nel calcolo del percorso.

 

Car-Net e-Remote. Come accennato, grazie all’App Volkswagen

Car-Net e-Remote possono essere eseguite numerose impostazioni e interrogazioni anche tramite smartphone o portale Car-Net in Internet. In dettaglio, l’App comprende accessi alla programmazione dell’orario di partenza, alla climatizzazione, alla carica della batteria e alla verifica dei dati e dello stato della vettura (per esempio posizione della Golf GTE o se tutte le porte sono chiuse).

Powermeter. Il Powermeter, posizionato sul lato sinistro della strumentazione, si aggiunge al contagiri; esso visualizza tra l’altro se la batteria ad alta tensione viene caricata tramite sistema di recupero dell’energia o se ne viene sfruttata la capacità. Tramite questo indicatore il guidatore è in grado di monitorare rispettivamente quanta potenza sta utilizzando il sistema e a quanto ammonta l’intensità del recupero dell’energia. Il tachimetro si trova come sempre a destra. Sul display a colori posto tra il Powermeter e il tachimetro (indicatore multifunzione Premium) è presente ora una visualizzazione permanente sia dell’autonomia elettrica sia del tipo di modalità di marcia. Nel segmento inferiore dell’indicatore multifunzione compare inoltre in un campo LED a parte – dopo l’avviamento del motore – l’indicazione “READY” a segnalare la condizione di operatività del motore elettrico, poiché quest’ultimo

non emette alcun rumore a vettura ferma.

 

Dati tecnici

Golf GTE 1.4 TSI Plug-In-Hybrid 150 kW (204 CV)

Motore, impianto elettrico

Motore Benzina TSI, 4 cilindri, Plug-In-Hybrid

Cilindrata cm3 1.395

Alimentazione Iniezione diretta di benzina

Sovralimentazione Turbocompressore a gas di scarico

Potenza massima (DIN) kW (CV) a giri/min 110 (150) 5.000 – 6.000

Coppia massima Nm a giri/min 250/1.600 -3.500

Motore elettrico / Batteria / Ricarica Potenza kW (CV) a giri/min

75 (105) / 2.500

Potenza di sistema kW (CV) 150 (204)

Coppia di sistema Nm a giri/min 350

Tipo di batteria Ioni di litio

Capacità della batteria kWh 8,7

Tempi di ricarica: AC 2,3 kW 100% SOC h 3:45

Tempi di ricarica: AC 3,6 kW 100% SOC h 2:15

Prestazioni (massa a vuoto + 200 kg) 0 – 60/100 km/h s 4,9 / 7,6

Velocità massima km/h 222

Consumo di carburante (99/100/CE)

Carburante Benzina

Combinato l/100 km 1,5

Emissioni (CO2) g/km 35

Categoria di emissioni nocive Euro 6

Consumo di energia elettrica

Combinato kWh/100km 11,4

Emissioni (CO2) g/km 0

Classe di efficienza energetica A+

Trasmissione

Cambio Automatico DSG, 6 marce

Dimensioni esterne

Porte 5

Lunghezza/larghezza/altezza mm 4.270/1.799/1.457

Passo mm 2.631

Carreggiata, anteriore/posteriore mm 1.544/1.509

Vano bagagli

Lunghezza, divano sollevato/abbassato mm 744/1.515

Volume (misurazione VDA): divano sollevato/abbassato l 272 – 1.162

Masse (DIN)

Massa a vuoto (UE, compreso conducente da 75 kg) kg 1.599

Massa complessiva ammessa 2.020

Carico 496

Massa massima ammessa sugli assi ant./post. kg 1.060 / 1.010

Massa rimorchiabile, pendenza max 12% / 8%,

rimorchio con freni kg 1.500 / 1.700

Massa rimorchiabile rimorchio senza freni kg 750

Autonomia

Autonomia in modalità elettrica (NEDC) km 50

Autonomia totale (NEDC) km 939

Capacità

Serbatoio del carburante l 40

 

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3 Commenti

  1. Buongiorno Sig.ra Sara.
    Ho inoltrato la sua domanda a Volkswagen Group Italia e subito ho avuto la risposta dal Sig. Federico Cara, che testualmente ha risposto così:

    “Buongiorno Marcelo.
    Di seguito gli elementi per rispondere alla tua lettrice.
    Per la Golf GTE il ciclo NEDC prevede 1,5 litri benzina/100 km e 11.4 kWh/100 km.
    Non essendoci in gamma una Golf Diesel con potenza uguale alla GTE (204 CV), devo indicarti il consumo di quella che si avvicina di più, cioè più “confrontabile”, ovvero la Golf GTD da 184 CV: consumo nel ciclo combinato 4,7 litri di gasolio/100 km.
    Questi sono i dati. Tu sai che i prezzi di benzina, gasolio ed energia elettrica sono estremamente variabili: a seconda di quelli che deciderà di applicare, la tua lettrice potrà avere il quadro dei costi”.

    Spero sia tutto chiaro.

    Buona giornata.
    Federico

  2. Buongiorno. Grazie dell’intervento. Per una risposta esauriente, inoltro la sua domanda alla Volkswagen Group Italia che sicuramente risponderà con i dati da lei richiesti.
    Cordiali saluti.

  3. Un’articolo veramente completo. Complimenti. Ma qual’è la differenza in termini di costo/km rispetto ad una macchina sono diesel? Suppongo che oltre al consumo di 1,5 l./km bisogna considerare anche il consumo elettrico per caricare la batteria.
    Grazie
    Sara

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