Bridgestone sulla strada dell’eco-sostenibilità

Bridgestone sulla strada giusta verso una reale eco-sostenibilità

Fonte: Bridgestone

 

Milano, Italia. 21 Marzo 2016. La sostenibilità ambientale sta assumendo sempre maggiore importanza.

Implementare strategie “green” è un passo indispensabile verso un futuro eco-sostenibile e di benessere globale, soprattutto per le generazioni future.

Bridgestone, azienda leader mondiale nella produzione di pneumatici e prodotti in gomma, è estremamente consapevole che le “green practices” e la sostenibilità ambientale siano una priorità da perseguire a prescindere dalle performance e dal successo del proprio business. Si tratta di una sfida imprenditoriale e organizzativa sempre più importante proprio in virtù della propria leadership che la investe del ruolo di modello e guida per le aziende del settore, e anche oltre.

Il pianeta si sta riscaldando e nei prossimi decenni continuerà a riscaldarsi; le attività dell’uomo, la combustione di carbone, gas e petrolio insieme ad alluvioni, siccità, ondate di calore (ovvero tutti quelli che gli esperti chiamano eventi estremi) si stanno intensificando in diverse parti del mondo e in modo irregolare provocando mutazioni nei grandi e piccoli ecosistemi forestali, boschivi e vegetali, con conseguenti danni economici a persone e a interi sistemi produttivi, mettendo a repentaglio l’idea stessa di stabilità cui siamo abituati.

Nel perseguire il proprio obiettivo di realizzare pneumatici composti al 100% di materiali sostenibili1 entro il 2050, Bridgestone è convinta che non siano sufficienti buone intenzioni, sterili dichiarazioni e ambiziosi progetti: sono necessarie azioni concrete che realisticamente generino comportamenti virtuosi e siano di effettivo sostegno all’ambiente.

Una responsabilità reale e riconosciuta

L'albero della gomma naturale

Una giuria indipendente di esperti di tecnologie del pneumatico, ha recentemente conferito a Bridgestone il titolo di “Tire Manufacturer of the Year” per l’anno 2016, grazie ai significativi investimenti dell’azienda in ricerca e sviluppo e agli impressionanti successi nel campo della produzione sostenibile.

È la quinta volta che Bridgestone si aggiudica questo ambito riconoscimento a conferma della storicità e della serietà del proprio impegno. In particolare, l’edizione del 2016 ha sottolineato che l’azienda Giapponese:

1. ha realizzato il primo pneumatico per auto della propria gamma con gomma naturale ottenuta interamente dalla guayule -una pianta che cresce nelle aride zone desertiche– contribuendo alla diversificazione delle risorse di gomma naturale;

2. ha implementato e ricollocato in Thailandia il proprio Bridgestone Asia Pacific Technical Center;

3. ha messo a punto tecnologie tali che l’impianto Bridgestone di Wilson, nella Carolina del Nord (USA) è diventato un impianto a zero produzione di rifiuti per una produzione sostenibile.

Il riconoscimento dal mondo dell’industria

A conferma che Bridgestone non si spende in sterili annunci ma traduce in realtà le proprie promesse, anche il mercato dell’automotive riconosce all’azienda giapponese la serietà delle proprie strategie in tema di salvaguardia ambientale.

Nel corso di una solenne cerimonia che si è svolta il 18 febbraio 2016 nella sede Bridgestone di Tochigi, a Yutaka Yamaguchi, Vice President e Senior Officer di Bridgestone preposto alla sicurezza, prevenzione delle calamità e alla qualità è stato consegnato l’Environmental Award da Hiroshi Saito, General Manager della divisione Purchasing Global Operations Planning di Honda Motor Co. Ltd.

Questo prestigioso riconoscimento fa parte del programma Excellence Appreciation Awards di Honda Motor. L’Environmental Award che Bridgestone ha ricevuto viene assegnato a quei fornitori che conducono iniziative in linea con le strategie di salvaguardia dell’ambiente di Honda Motor. Bridgestone realizza costantemente iniziative ambientali volte a migliorare il futuro e ricevere questo premio ne rappresenta la prova.

Un impegno a lungo termine

Con l’aumento della popolazione mondiale e la costante proliferazione di veicoli a motore, in futuro ci si aspetta una continua ascesa della domanda di pneumatici: la prima conseguenza prevedibile è un aumento della richiesta di gomma naturale, necessaria per la loro produzione.

Per tale motivo, oggi Bridgestone annuncia due importanti e strategiche iniziative nell’ottica del rispetto ambientale e della salvaguardia degli alberi della gomma, fonte della principale materia prima dei propri prodotti.

Programma SNR-i

La filiale Bridgestone di Singapore, a nome dell’intero gruppo Bridgestone, ha assunto l’incarico di rispettare e sostenere le linee guida stabilite a livello globale per l’approvvigionamento responsabile di gomma naturale.

Firmando questa dichiarazione, Bridgestone si impegna anche a mantenere un coinvolgimento attivo nella fase pilota dell’iniziativa Gomma Naturale Sostenibile (SNR-i) – partecipando così alla definizione di importanti criteri utili a definire una catena del valore sostenibile.

Il programma SNR-i è stato istituito dal Gruppo Internazionale di Studi sulla Gomma (IRSG), un’organizzazione intergovernativa costituita da tutti i soggetti economici coinvolti, a livello globale, nel consumo e nella produzione di gomma come Bridgestone; lo scopo di questo programma è stabilire criteri che diano equilibrio agli aspetti economici, ambientali e sociali collegati a questo business, per assicurare un’economia globale della gomma sostenibile e vantaggiosa per tutti i componenti del settore.

Il programma SNR-i ha come obiettivi fondamentali:

• Sostenere il miglioramento della produttività delle piantagioni di gomma;

• Migliorare la qualità della gomma naturale;

• Supportare lo sviluppo eco-sostenibile delle foreste attraverso la tutela e la conservazione delle aree protette;

• Assicurare un’adeguata gestione delle acque;

• Garantire il massimo rispetto dei diritti umani e del lavoro.

Il programma SNR-i è in linea con le direttive che guidano l’azienda nell’assegnazione e gestione degli acquisti (consultabili online). Tali direttive affrontano la necessità di un approvvigionamento aperto ed equo; il miglioramento della qualità, dei costi e della logistica nella direzione di una politica di acquisti attenta all’ambiente; il rispetto delle normative legali, etiche e di protezione della sicurezza; l’applicazione delle suddette linee guida per l’intero processo di produzione e distribuzione.

Alberi della gomma allo stato naturale

Il metodo LAMP per combattere le malattie degli alberi della gomma Bridgestone ha identificato una tecnica innovativa per la diagnosi tempestiva di una grave malattia degli alberi della gomma, chiamata white root rot2: un fungo filamentoso che attacca le radici della pianta infettandola e causandone l’appassimento.

Nel sud-est asiatico, dove si coltiva oltre il 90% della gomma naturale del mondo, la white root rot continua a diffondersi tramite agenti patogeni presenti nel terreno. Per rispondere a questo problema, Bridgestone dal 2010 collabora con l’Agenzia Indonesiana per la Valutazione e l’Utilizzo della Tecnologia (la BPPT – Badan Pengkajian dan Penerapan Teknologi) e con numerose università, per promuovere lo sviluppo di tecnologie che permettano la diagnosi della malattia delle piante della gomma nella fase iniziale.

L’innovativa tecnologia sviluppata da Bridgestone è chiamata LAMP3 (Loop-mediated isothermal AMPlification): una tecnica diagnostica che utilizza le biotecnologie per verificare la presenza degli agenti

patogeni senza l’uso di apparecchiature speciali. L’azienda ha quindi sviluppato un kit di reagenti basato sulla struttura genetica del fungo da impiegare direttamente sul terreno delle piantagioni. Con questo metodo sarà possibile individuare già in fase iniziale la presenza della white root rot, limitandone la trasmissione dalle piante infette a quelle sane. La diffusione di questa tecnica, che può essere utilizzata senza competenze specifiche, consentirà un miglior controllo dei danni e interventi più semplici di manutenzione. Per queste ragioni Bridgestone ritiene che il metodo LAMP avrà un enorme impatto sulla gestione delle piantagioni di alberi della gomma.

Bridgestone proseguirà la propria collaborazione con gli Istituti Universitari in Indonesia e Giappone, con l’obiettivo di promuovere e rinforzare lo sviluppo di tecnologie che migliorino la produzione di gomma naturale, e allo stesso tempo, attraverso l’utilizzo esteso di queste tecnologie, l’azienda giapponese potrà contribuire alla conservazione e allo sviluppo sostenibile dell’Hevea Brasiliensis, garantendo forniture costanti di gomma naturale nel rispetto della biodiversita’.

1 Bridgestone ritiene sostenibili tutti quei materiali derivati da risorse rinnovabili che possono essere utilizzati a lungo termine con un basso impatto ambientale e sociale durante l’intero ciclo di vita, dal loro approvvigionamento allo smaltimento finale. Radice Fungo sviluppato

2 La malattia white root rot è causata dal Rigidoporus Microporus, un fungo filamentoso che colpisce l’Hevea Brasiliensis, l’albero della gomma. Infettando le radici, e distruggendo il sistema di sostentamento della pianta, la malattia causa l’appassimento dell’albero della gomma. È difficile una diagnosi precoce della malattia, e non sono ancora disponibili contromisure efficaci. Quando si rileva l’infezione, tutta l’area viene disboscata e trattata con prodotti chimici. Sotto le immagini dell’aspetto delle radici infette e del fungo sviluppato.

3 Il metodo LAMP (Loop-Mediated Isothermal Amplification) è una tecnica di amplificazione genetica sviluppata dalla Eiken Chemical CO. La tecnologia rileva e marca una specifica combinazione di DNA tipica dell’agente patogeno nel suolo, per verificarne la presenza.

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