Record dell'auto al formaggio

L’auto che viaggia a formaggio

Fonte: Zeus News

9 ottobre 2012. All’ultima World of Speed – competizione organizzata dalla Utah Salt Flats Racing Association – il record di velocità nella classe I/DS è stato stabilito da una vettura alimentata a formaggio.

A voler essere precisi, non è alimentata direttamente a formaggio: la Aggie A-Salt Streamliner, creata da un gruppo di ricercatori della Utah State University, utilizza un biodiesel derivato dagli scarti dell’industria casearia.
Raggiungendo la velocità di 65,344 miglia orarie (circa 105 chilometri all’ora) la vettura della USU ha permesso di registrare un nuovo record per i veicoli a biocarburante con motore 1 litro bicilindrico.

«Quanta gente arriva a guidare un’auto che ha contribuito a costruire e usa del carburante che ha creato partendo da un microorganismo vivente?» chiede soddisfatto Michael R. Morgan, biochimico e pilota dell’Aggie A-Salt.

C’è voluto più di un anno per perfezionare il processo che permette di trasformare gli scarti del formaggio, usando lievito e batteri, in biodiesel. L’Università sta lavorando anche sulla produzione di carburante utilizzando biossido di carbonio, luce solare e microalghe.

«Di recente abbiamo iniziato a produrre con successo carburanti che hanno mostrato proprietà superiori nei motori di test e si possono paragonare favorevolmente al biodiesel prodotto dalla soia» spiega uno dei ricercatori, per poi aggiungere: «I carburanti della USU sono un sostituto rinnovabile e a basso impatto del petrolio, e non entrano in competizione con le coltivazioni a scopo alimentare».

Per mostrare le qualità del biodiesel derivato dal formaggio, i ricercatori hanno prima condotto un test alimentando il dragster con del gasolio tradizionale, e poi un nuovo test usando il proprio carburante: le prestazioni ottenute nella seconda prova sono state del tutto equivalenti a quelle ottenute nella prima.

Sebbene non sia sul mercato, il carburante nato dal formaggio viene già usato da studenti e insegnanti dell’USU College of Engineering, e tutti si dicono molto soddisfatti sia delle prestazioni che dell’abbattimento delle emissioni nocive.
    

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.