L’Archimede Solar Car arriva dalla Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo con piacere una bella realtà nata in Sicilia

di Vincenzo Di Bella

 

Siracusa, Italia. Quante volte avrete sentito dire: “in Sicilia fare impresa è impossibile”?

Se poi vogliamo credere ai retaggi culturali, nella nostra lingua, il siciliano, non è contemplata la coniugazione dei verbi al futuro, quasi a rimarcare la necessità di vivere e pensare al presente.

Abbiamo citato soltanto due dei “luoghi comuni” legati ai siciliani e potremmo produrne ancora.

Per fare “impresa”, invece, bisogna guardare avanti, spesso senza sapere cosa ti aspetta. Se lo si fa, poi, insieme ad un gruppo di persone affiatate che credono fortemente in un progetto, la strada da percorrere sembrerà certamente meno difficile e più entusiasmante.

A sfatare i luoghi comuni sopracitati contribuiamo anche noi.

Ci chiamiamo Futuro Solare ONLUS ed abbiamo trascorso diversi anni a lavorare senza tregua, dedicando il poco tempo libero, concesso dalle nostre attività lavorative, allo sviluppo di diversi progetti legati alla mobilità sostenibile e, particolarmente da tre anni, alla progettazione e realizzazione di un prototipo di vettura alimentata esclusivamente ad energia solare, l’Archimede Solar Car.

Il tutto ha avuto un costo orientativo di 15mila euro, parte dei quali mediante autofinanziamento e parte attraverso piccole elargizioni, per lo più in materiali, donate da chi si è appassionato all’idea ed ha voluto sostenere il progetto. Abbiamo voluto dimostrare che, nella realizzazione di un’idea non sono necessari esclusivamente i fondi, ancor più fondamentali sono componenti quali ingegno, confronto e determinazione.

Dagli albori della nostra sperimentazione, quando eravamo pochi e folli, abbiamo raggiunto un numero consistente di membri, per fortuna sempre folli, che hanno creduto nell’iniziativa e fornito il loro apporto di conoscenza e disponibilità, entusiasti di entrare a far parte del team.

Abbiamo trovato il supporto di tante aziende locali, che ci sostengono attraverso piccole donazioni di denaro o materiali utili, di alcuni enti pubblici e realtà sociali come la L.I.L.T. (Lega Italiana Lotta ai Tumori), che sostiene il binomio comune: Salute=Ambiente Pulito.

Archimede Solar Car non è soltanto una macchina, è soprattutto un “fablab” (fabrication laboratory), aperto a tutti coloro che hanno voglia di imparare sporcandosi le mani, giovani studenti universitari in primis che nel progetto hanno trovato stimoli ed opportunità, hanno messo in pratica le conoscenze teoriche, rimanendo nella loro terra.

Il lavoro, però, non è per nulla terminato. Il nostro morale è più alto che mai.

Serve completare questo progetto, renderlo accessibile, performante, proseguire gli studi ed i test, rendere più fruibile la sua conoscenza ed informazione. A tal fine, nella logica del motto “l’unione fa la forza”, riteniamo che sia più semplice ottenere uno da cento piuttosto che cento da uno. Secondo tale indicazione, abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi, altrimenti detto crowdfunding, attraverso la piattaforma digitale Kickstarter.

Il tempo limite per tale raccolta, però, è limitato nel tempo e si chiuderà fra non molto. Abbiamo optato non a caso per questa modalità di ricerca sponsor, al fine di rendere il progetto di tutti coloro che credono nelle energie rinnovabili, nella necessità di fare squadra per migliorare il nostro pianeta ed il nostro futuro.

Vorremmo che se Paolo Borsellino fosse ancora vivo dicesse: “questa terra è (anziché sarà) bellissima”.

Insieme a voi ed il vostro sostegno farcela è ancora più semplice.

Salite a farvi un giro? La benzina è soltanto l’energia del sole! Non rimandate il vostro entusiasmo, fatelo adesso.

Basta cliccare su questo indirizzo https://www.kickstarter.com/projects/futurosolare/archimede-solar-car o digitarlo sul vostro browser. Grazie di cuore per il vostro supporto!

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4 Commenti

  1. Rispetto a quelle che ho visto nel video della gara di Bridgestone World Solar Challenge Award 2015 è sicuramente la più accattivante dal punto di vista del design.Bravi. Molto bella.

  2. Ringrazio paldefoot e Carmen per i commenti, di segno opposto, ma che noi di Electric Motor News rispettiamo anche senza condividere uno di loro.
    Mi sembra molto ingeneroso il commento di padelfoot, ritengo che l’iniziativa sia lodevole e la penso come Carmen perché anch’io dico “per fortuna che avviene una cosa simile”.
    Sarà perché noi di Electric Motor News siamo concreti e di quelli che le cose le fanno e non dicono di farle.
    Ho ricevuto con molto piacere la notizia che mi ha inviato il Sig. Vincenzo Di Bella e penso che iniziative del genere devono essere conosciute e promosse e penso che sia un profondo errore pensare che perché una determinata iniziativa sia artigiana, sia necessariamente senza significato e senza valenza. Con soldi alle spalle siamo tutti bravi a fare delle cose… senza i “quattrini” è più dura, quindi va dato onore a chi ci prova lo stesso con iniziative che fanno bene a tutti.

  3. Possibile che a fine 2015 si esalti una cosa del genere? Bhe io rispondo con un bel FORTUNA CHE AVVENGA UNA COSA SIMILE!
    Parla di start up che rivoluzionano il modo di vivere della gente. Basta una semplice ricerca su google per capire quanto le auto solari rappresentino un’esempio di mobilità sostenibile su cui le case automobilistiche stanno investendo per poter dar vita a veicoli con tasso di emissioni inquinanti praticamente nullo. Alcuni modelli, tra cui BMW Lovos o Peugeot Omni, sono state già immesse sul mercato anche se al momento si tratta di un mercato di nicchia.
    Per non parlare poi delle competizioni mondiali che vedono queste auto come protagoniste, vedi la World Solar Challenge.
    Un noto proverbio recita “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” e Futuro Solare Onlus questo mare sembra averlo navigato per intero raggiungendo la propria spiaggia.
    Quindi COMPLIMENTI A CHI NEL 2015 HA IL CORAGGIO DI VINCERE OGNI INTEMPERIA E “FARE” PIUTTOSTO CHE LIMITARSI A “DIRE” E SOGNARE!

  4. Possibile che a fine 2015 si esalti una cosa del genere? In giro per il mondo si trovano strat up che rivoluzionano il modo di vivere e pensare della gente, qua si tratta da fenomeno un’iniziativa artigiana che non ha alcun significato ne valenza, in termini sia scientifici che commerciali. Che pena.

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