Il porto di Hartlepool usa l’energia solare

Il porto di Hartlepool dimostra la sua attenzione sul settore delle energie rinnovabili al ministro dell’Energia

Londra, Inghilterra. 27 giugno 2011 – Il porto di Hartlepool ha ospitato oggi la visita di Carlo Hendry, Ministro di Stato per il Dipartimento di Energia e cambiamenti climatici, e ha colto l’occasione per chiedere maggiore chiarezza nella politica energetica rinnovabile del governo.

Il porto nel nord-est dell’Inghilterra è parte del Gruppo PD Ports, che è una delle maggiori compagnie portuali con ambizione di diventare un centro di eccellenza per il mercato dell’energia eolica nel Regno Unito.

PD Ports dice che è indispensabile che il Governo abbia un rapporto diretto, chiaro e d una visione positiva del settore delle rinnovabili, tra cui Renewables Obligation Certificates (ROC), il finanziamento e la pianificazione.

“C’è una grande riluttanza ad investire in questo settore fino a quando il governo nonimposti il livello di ROC che determinera la proporzione della potenza che i fornitori di elettricità nel Regno Unito dovranno generare da fonti rinnovabili ” spiega David Robinson, CEO di Gruppo PD Ports.

“Finché continuerà il ritardo del governo, in modo specifico per quanto riguarda il livello di ROC, c’è una grande incertezza nel mercato e non si offre alle aziende internazionali chiari incentivi ad investire in impianti in UK” – ha aggiunto.

Nonostante queste restrizioni, il porto di Hartlepool sta già costruendo una reputazione come centro di competenza di energia eolica sul proprio sito di 50 ha.

Il porto ospita JDR Cable Systems, un produttore di cavi leader per le energie rinnovabili ed il Gruppo Heerema, specializzato nell’ingegneria e nella fabbricazione di strutture grandi e complesse, soprattutto per impianti offshore del petrolio, del gas e dell’energia.

Il Ministro ha visitato entrambe le aziende così come le strutture del porto di Hartlepool. La visita è stata organizzata da Iain Wright, deputato di Hartlepool, che è un sostenitore dell’iniziativa, chiamata Chain Reaction, per attirare aziende del settore delle energie rinnovabili a stabilirsi nella zona, portando i tanto necessari investimenti e posti di lavoro.

Durante la visita, il ministro ha lodato la collaborazione e lo stretto rapporto di lavoro tra il porto, la JDR, Heerema, l’amministrazione comunale e il deputato locale.

Ha anche commentato su come è stato impressionato dal fatto che una società come JDR è stata in grado di crescere in tre anni da zero fino ad avere gli attuali impianti nel porto.

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